La pagnotta di Donadoni
Di Matilde BerettaHa usato proprio questo termine, nel corso di un’intervista rilasciata durante il raduno della Nazionale, a poche ore dall’amichevole contro la Spagna. Ha detto il mister Donadoni riguardo al rinnovo del contratto: “Ho sempre cercato di guadagnarmi la pagnotta impegnandomi”.
Ripensando al ruolo assunto in un difficile contesto (prendere in consegna la Nazionale campione del Mondo significa non poter fare meglio del predecessore), si può solo stimare Donadoni per la sua onestà. Al di là dei risultati altalenanti e ottenuti con fatica, al di là del gioco spesso frammentato e poche volte spumeggiante, la giovine squadra azzurra di Donadoni è approdata all’Europeo con l’impegno dei gregari. Di chi si suda la pagnotta.
Ma occhio a non uscire dalla metafora gastronomico-calcistica, altrimenti qualche lavoratore – che suda davvero senza limitarsi a correre dietro a un pallone e guadagnando un centesimo rispetto ai calciatori – potrebbe aversene a male…
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Non capisco tutte queste critiche a Donadoni. Ha preso la nazionale e si è qualificato agli europei in un girone non facile… lasciatelo lavorare è bravo. sicuramente per vincere oltre ad essere bravi occorre molta fortuna ma quella non dipende da lui.