Il ginocchio sinistro malato? La maledizione cercata dalle società di calcio
Di francescoMeno di così, Ronaldo non poteva giocare. Non è certo colpa del minutaggio, se il ginocchio sinistro del brasiliano è andato ko. Viceversa, ho dei seri dubbi su come sono stati gestiti Kakà (Milan, nella foto), Ibrahimovic (Inter), Mutu (Fiorentina). Tutt’e tre hanno guai al ginocchio sinistro. Un caso? Non ci credo. In realtà, tirano quasi sempre col destro, quindi fanno carico sul ginocchio sinistro. In più ricevono colpi e calci più al sinistro che al destro, giacché difendono il pallone con la suola destra facendo perno sul sinistro.
Eppure, tutt’e tre le società si sono intestardite a far giocare tantissimo i tre giocatori. Campionato e coppa europea: uno stress enorme. Adesso, Mutu starà fermo un mese. Kakà scalda i motori per l’Arsenal, e tirerà fuori una prestazione delle sue; però non arriverà al 100%. Peggio ha fatto l’Inter, che ha concesso poco respiro a Ibra.
I ritmi sono insopportabili; il calcio è di una violenza inaudita; gli scontri di gioco avvengono a velocità che non hanno precedenti; il fallo volontario è tollerato: “Volevo prendere il pallone”, dicono i calciatori, peccato che sul prato rimbalzi il ginocchio dell’avversario. E in futuro il ginocchio sinistro andrà sempre più in tilt, perché sono più i calciatori destri dei mancini.
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