LEGA CALCIO A 8 – Paccini salva il Facete Largo: 2-2 contro un grande Pozzo
Di SoloPallone Calcio a 8
Doppia sfida ai piani alti alla serata del Circolo Stella Azzurra per il girone omonimo di Serie A2. Si presentano per il primo incontro i ragazzi del Facete Largo, impegnati a tenere il passo del Garbatella e scrollarsi di dosso il Franco Picchiapò; contro di loro, con obbiettivi indefiniti da metà classifica, Il Pozzo Since 1973.
SORPRESA NEL NULLA – Fase di studio più lunga del previsto tra le due squadre, con un primo tempo che scorre per venti minuti senza un singolo tiro in porta. I favoriti del Facete Largo gestiscono senza verve, mentre Il Pozzo sembra più intenzionato a scardinare le chiusissime difese avversarie. I pochi lampi passano dai piedi di Gisonna e Anello: ed è proprio quest’ultimo a sbloccare indirettamente la gara, colpendo in contropiede in palo sul cui rimbalzo lo sfortunato De Angelis siglerà l’autogol del vantaggio nero con cui si chiuderà un comatoso primo tempo.
PANICCI IN EXTREMIS – I ritmi prendono il largo dalla ripresa. E’ sorprendentemente sempre Il Pozzo a condurre i giochi, sbloccando per il 2-0 dopo pochi minuti con la rete in contropiede di Orecchioni, su assist dell’ottimo Zoppini. E’ la doccia fredda che sveglia finalmente il Facete Largo: prima dalla distanza, poi sotto porta comincia il bombardamento a Opara, che prima ci mette il guantone e infine soccombe alla deviazione su angolo di Panicci. Sarà proprio il numero 4 a salvare il gruppo da una sconfitta dalle conseguenze non indifferenti, segnando ancora su calcio piazzato nei minuti di recupero. Punizione a fil di palo e 2-2 che sa di sollievo per le maglie gialle, e amarezza per i neri.
MIGLIORE IN CAMPO – MIRKO ANELLO | Quasi perfetta la partita del Pozzo Since 1973, macchiata solo nel finale dal pareggio dei forse più attrezzati avversari. Comunque encomiabile la prestazione di Anello, numero 8 e uomo più pericoloso nell’attacco del Pozzo. Se dietro qualche difficoltà è sorta, per quello dimostrato davanti le maglie nere sanno di poter competere con i primi.
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