Riecco le tre grandi sorelle

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La prima giornata del girone di ritorno ha probabilmente segnato il primo vero spartiacque del campionato di serie A. Con Inter, Milan e Juventus tornate ad essere le tre grandi sorelle e che si contenderanno lo scudetto sino all’ultima giornata, e la Roma che con il 3-0 di Napoli mette una serie ipoteca sulla conquista del quarto posto finale, più di qualcuno potrebbe pensare che tutto è tornato alla normalità. Ciò nonostante però, questo campionato resta bellissimo e imprevedibile, dimostrando di poter stravolgere qualunque certezza nel giro di soli 90’.

Nei piani alti Juventus e Milan hanno in questo momento una marcia in più dell’Inter di Mourinho. Non solo fisicamente ma anche e soprattutto mentalmente. La squadra nerazzurra risente ancora dei carichi di lavoro della sosta natalizia, continuando a mostrare un gioco approssimativo e risultando stranamente insicura in difesa. Nel posticipo di ieri sera vinto contro la Sampdoria per 1-0 (seconda rete consecutiva di un Adriano in netta ripresa), solo un miracolo di Julio Cesar nell’ultimo minuto di recupero su un bolide del blucerchiato Padalino, ha salvato 3 punti pesantissimi per il morale e la classifica dei nerazzurri.

Discorso diverso va fatto per Juventus e Milan. La squadra di Ranieri ha superato sabato sera la Fiorentina in un match delicato e condito ancora una volta da grossolani errori arbitrali. Ma la Juve ha dalla sua non solo il dna vincente dei suoi tanti campioni, ma anche un vivaio di giovani che sta dimostrando di poter già competere ai massimi livelli, garantendo a Ranieri un jolly che l’Inter e il Milan non possono vantare di avere.

Di contro però, il Milan ha nel suo motore un Kakà in più che può davvero essere l’arma vincente della rincorsa rossonera nei confronti dei cugini nerazzurri. Milan che festeggia anche il primo gol ufficiale del play-boy Beckham, sempre più deciso nel pensare che forse sarebbe meglio restare fino a maggio, sia per la sua carriera professionale sia per la sua carriera da top model.

E’ ritornata in auge anche la Roma di Spalletti con la vittoria di Napoli, lancia un messaggio inequivocabile a tutto il campionato: la vera Roma è tornata e può essere grande anche senza il suo capitano Francesco Totti. Forse i 10 punti che dividono i giallorossi dal primo posto sono troppi da recuperare, ma il quarto posto no, visto che il Genoa ha solo 3 punti in più e tutto può ancora succedere. Nemmeno il clamoroso rifiuto di Panucci di andare in panchina a Napoli, può turbare il buon momento della Roma, che nel turno infrasettimanale di mercoledì riceverà un Palermo tonificato dalle tre vittorie consecutive e che di certo non verrà nella capitale per ammirare i suoi tanti tesori.

Sempre nel turno infrasettimanale di mercoledì, l’Inter sarà di scena a Catania, campo ostico e dal quale potrà venire fuori anche un risultato clamoroso che potrebbe favorire le dirette concorrenti. Anche perché il Milan riceve il Genoa, che pur avendo recuperato il “Principe” Milito, in trasferta contro le grandi ha sempre steccato e difficilmente riuscirà a fermare il Milan visto a Bologna. Anche la Juventus avrà un turno non proprio proibitivo: la trasferta di Udine può essere un altro importante crocevia della stagione bianconera, sempre ammesso che l’Udinese di Marino non ritrovi all’improvviso la sua identità, smarrita per strada da tre lunghi mesi.


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