Se un arbitro rompe (l’equilibrio) a favore della Roma: sarebbe questa la congiura pro Inter?
Di francescoHo visto Roma-Palermo. Una partita che doveva finire 0-0. E che così sarebbe terminata se l’arbitro Brighi non ci avesse messo lo zampino. Ma cos’è successo?
Che in mezzo al campo c’era un arbitro psicologicamente debolissimo, secondo me. Il pubblico ha protestato per due rigori inesistenti. Sul primo, Pizarro ha simulato: andava ammonito. Invece, il cileno se l’è cavata: complimenti vivissimi all’arbitro. Sul secondo, Totti ha sparato da mezzo metro sulle braccia unite al corpo di un difensore siciliano.
Grandi urla e fischi del pubblico romano. E allora, ecco la debolezza del fischietto. Fallo di un giocatore del Palermo a centrocampo, dopo un mancato fischio a favore dei rosanero. Al massimo, potrebbe scattare l’ammonizione. Indotta da un volo spettacoloso del romanista. Invece, l’arbitro Brighi estrae il rosso.
Incontro finito. Perché il Palermo aveva adottato una tattica intelligentissima: Amauri alto a far reparto da solo. Due mezze punte a dar fastidio al centrocampo. Difesa della Roma costretta a far gioco, senza riuscirci: lì dietro i piedi non sono buoni.
Da quel momento, Roma a nozze per i successivi 15 minuti.
Poi, Cassetti (Roma), già ammonito, commette altri due falli da giallo: sarebbe da espulsione. Invece niente. Arbitraggio orribile.
Domanda: dove son finiti quelli che pensano ci sia una congiura a favore dell’Inter?!
Come se non bastasse, poche ore dopo (Udinese-Inter) sono arrivati un’altra espulsione contro i nerazzurri, più un gol regolare annullato…
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