Il Milan di scena contro il Chievo per spazzare via i venti di crisi
Di Lorenzo CristalloGara che si preannuncia interessante e dall’elevata posta in palio, quella che andrà in scena al “Bentegodi” tra Chievo e Milan. A giocarsi una buona fetta del proprio futuro sarà Vincenzo Montella, il quale reduce da tre ko di fila e dal pareggio per 0-0 con il Genoa in campionato, dovrà imprimere una sterzata decisiva al fine di non perdere ulteriore contatto con le zone alte della classifica. I rossoneri sono attualmente appaiati all’undicesimo posto con tredici punti all’attivo, a ben tredici lunghezze dai “cugini” nerazzurri provvisoriamente al vertice della graduatoria. In caso di battuta d’arresto contro i clivensi, soffierebbero ancora più forti i venti di crisi attorno all’”aeroplanino”, il quale fino ad ora ha goduto della fiducia del duo Mirabelli-Fassone. Un’altra sconfitta, però, farebbe scricchiolare ulteriormente la sua posizione, già traballante, in panchina, con l’ombra di Gennaro Gattuso, pronto a sostituirlo nell’arco di questa stagione, per poi mettere nel mirino, l’assalto in estate, ad Antonio Conte. Il Chievo, invece, giunge a quest’appuntamento galvanizzato dal prestigioso successo per 3-2 ottenuto nel derby scaligero contro l’Hellas. Gli uomini di Maran, in casa, hanno inanellato due vittorie, un pareggio ed una sconfitta, dando vita ad uno score di tutto rispetto, che crea più di qualche semplice preoccupazione ad un Milan affamato di punti. I gialloblù, in classifica, sono settimi a quota quindici, certificando così il buon avvio di stagione. Nel frattempo, nella giornata di ieri, Montella e Maran sono stati protagonisti nelle rispettive conferenze stampa della vigilia. Queste le parole pronunciate dal tecnico del Milan, a ventiquattro ore da una sfida cruciale per il suo destino e per quello della sua squadra: “Veniamo da tre pessimi risultati, ma da tre ottime prestazioni. Nell’ultima partita la squadra ha dimostrato di avere un’anima, mi aspetto questo spirito che è anche il mio. Uno spirito di rivalsa per riprendere quota. Nelle ultime partite c’è stato spirito combattivo, siamo compatti, dobbiamo insistere su questo oltre sulle qualità tecniche che questa squadra possiede senza alcun dubbio. Se la squadra lo ha fatto per me o per loro stessi non lo so, ma ho visto questo spirito. Dobbiamo crescere sotto rete, dobbiamo essere più concreti. Abbiamo trovato un equilibrio nelle ultime partite”. Da Veronello, invece, queste le parole pronunciate da Maran alla vigilia di una gara molto sentita, che testerà inevitabilmente le ambizioni di un Chievo ben organizzato e collaudato: “Fa sempre piacere veder gioire i giocatori, la vittoria nel derby ha lasciato il giusto entusiasmo per continuare come vogliamo fare. Scordiamocelo in fretta, però, si gioca dopo tre giorni. Rituffiamoci in un’altra partita difficile contro una squadra con grosse motivazioni. Cerchiamo di fare il meglio possibile, portando avanti il nostro percorso, alzando il livello delle prestazioni. Mi aspettavo un miglioramento, ci stiamo provando e i risultati ci stanno dando ragione. Nella gara contro il Milan servirà sacrificio, intraprendenza, essere artefici del proprio destino, come dico sempre. Noi dobbiamo avere fame sempre, non andare in gestione. I rossoneri hanno fatto molte partite ufficiali, hanno potuto testare la loro quadratura. Dobbiamo scendere in campo con la consapevolezza che se non diamo il massimo, diventa difficile. Questo è fondamentale per essere competitivi contro tutti”. Per quanto concerne le probabili formazioni, il tecnico dei clivensi si affiderà al consueto 4-3-1-2 con Sorrentino in porta, Cacciatore e Gobbi esterni di difesa, centralmente agiranno Gamberini e Cesar. A centrocampo fiducia al terzetto composto da Castro, Radovanovic ed Hetemaj, mentre sulla trequarti si muoverà Birsa a sostegno del tandem d’attacco formato da Pucciarelli ed Inglese. Montella, invece, potrebbe varare il 3-4-2-1, facendo i conti con l’assenza in difesa di Bonucci, appiedato dal giudice sportivo per due turni, dopo la gomitata rifilata a Rosi nel match precedente con il Genoa. In porta ci sarà ovviamente Gianluigi Donnarumma, la linea di difesa a tre sarà formata da Musacchio, Romagnoli e Ricardo Rodriguez. Lungo le corsie esterne spazio a Calabria e Borini, mentre sulla mediana fiducia a Kessiè e Biglia, con quest’ultimo che indosserà la fascia da capitano. Suso e Calhanoglu agiranno alle spalle della punta centrale di riferimento, che sarà con ogni probabilità, Nikola Kalinic. L’arbitro designato per dirigere la sfida del “Bentegodi” è il signor Marco Di Bello della sezione di Brindisi.
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