Il Napoli saluta il Trentino: fine del ritiro a Dimaro
Di Lorenzo CristalloVentuno giorni d’affetto incondizionato, ventuno giorni caratterizzati da un bagno di folla azzurro attorno alla squadra di Sarri. Dimaro non è sembrata una località ridente ed accogliente della val di Sole, nel cuore del Trentino Alto Adige, bensì è apparsa una provincia distaccata di Napoli, visto che in queste tre settimane di duro ed intenso lavoro dei partenopei, vi siano stati circa 60.000 tifosi giunti nel profondo nord per abbracciare e dimostrare tutto il proprio calore e attaccamento alla maglia, nei confronti di Insigne e compagni. Sarri ha diretto allenamenti sempre aperti al pubblico, affermando che tutto ciò abbia caricato di responsabilità, anche dal punto di vista psicologico, i propri calciatori, obbligati a dare il massimo durante le sedute per evitare commenti di disapprovazione da parte dei supporters presenti nelle tribune dell’impianto sportivo. Dal ritiro di Dimaro spicca lo striscione esposto con su scritto: “NOI CI CREDIAMO” con in mezzo il simbolo dello scudetto tricolore, come a ribadire ,ulteriormente, che nella stagione che si appresta ad iniziare, lottare per il primo posto sarà un obiettivo improrogabile. La squadra ci crede, i tifosi sognano, mentre mister Sarri getta acqua sul fuoco, dichiarando che il Napoli non sia assolutamente la favorita per la conquista del primo posto. A suo giudizio, lottare per il vertice, sarà molto complicato considerando la forza e la mentalità vincente incarnata dalla Juventus, oltre allo spessore qualitativo della Roma, senza dimenticare la voglia di riscatto delle due milanesi, Milan e Inter, protagoniste di un mercato altisonante, in particolar modo la compagine rossonera. Gli azzurri hanno mantenuto la stessa ossatura della passata stagione, con l’aggiunta di due innesti importanti, ossia Mario Rui per la corsia di sinistra per permettere a Ghoulam di riposare di tanto in tanto e Ounas, giovane promessa francese, ottimo nelle corsie esterne d’attacco. La compagine partenopea dovrà ripartire da quanto di buono compiuto nella seconda parte dello scorso campionato, cercando assolutamente di migliore quel terzo posto dal sapore di beffa. Nella mattinata di ieri, è giunto a Dimaro anche il Cardinale Crescenzio Sepe che ha celebrato Messa, alla presenza dei tifosi azzurri e dello staff dirigenziale, con in primis il presidente De Laurentiis. Vi è stata la benedizione alla squadra ed è stata esposta la statua di San Gennaro, per il quale sono stati dedicati cori, rendendo l’atmosfera un cocktail tra sacro e profano. Gli azzurri questa mattina svolgeranno l’ultimo allenamento in Trentino, per poi partire nel pomeriggio con direzione Verona, da dove spiccheranno il volo per far ritorno a Napoli. Da qui in avanti, si alzerà il sipario sulla seconda parte del ritiro estivo, con la banda di Sarri che sarà protagonista di tre amichevoli dal sapore internazionale contro l’Atletico Madrid, il Bournemouth e l’Espanyol, attendendo con ansia il sorteggio del prossimo 4 agosto in cui verrà designata l’avversaria da affrontare nel play off di Champions League, appuntamento, questo, da non fallire per evitare di iniziare la stagione con il piglio errato. C’è entusiasmo e una carica positiva attorno alla squadra, il Napoli e i napoletani sono consapevoli che questo potrà essere l’anno della definitiva consacrazione. Sarri vola basso, mantenendo un low profile, ma tenere a bada la spinta propulsiva di un pubblico caloroso e festante, che vive il calcio come divinità, sarà un’impresa piuttosto ardua.
Commenta o partecipa alla discussione