Napoli: mister X, chi sei veramente?
Di Daniele Grattieridi Vincenzo Pepe
Il mercato impazza e il Napoli sta a guardare, almeno così sembra. Perso Berenguer il 18 di Luglio, altri nomi che potrebbero alimentare le fantasie dei tifosi, non vengono fatti. Da quando le trattative hanno avuto inizio ufficiale, nel ritiro di Dimaro, più di qualcosa si è vociferato per poi azzittirsi rimanendo, quasi, nell’oblio più totale.
Non è solo i continui aggiornamenti del prolungamento del contratto del portierone Reina e del terzino Ghoulam. Non è solo il blindare uomini come Insigne e Mertens, ma c’è dell’altro. Qualcosa di cui si dice ma non se né parla. Se né parla ma non si dice. La società partenopea quando ha lavorato a fari spenti, si sa, ha sempre pescato il jolly più di una volta, nonostante i nuovi nomi, poi, non risultassero di prima acchito essere altisonanti come si poteva pensare.
Certo dei giocatori, in questa sessione estiva, sono stati menzionati. In particolare due su tutti hanno scosso e possono ancora scuotere, se il trasferimento si concretizzasse, l’ambiente napoletano. Non sono nomi qualsiasi, i quali contribuiscono ad alimentare la ridda di voci, più o meno silenziose, relative a Mister X. Quel Mister X sussurrato dal Presidente De Laurentiis e tenuto nascosto per l’amor del colpo di scena, come un film che ti deve prendere fino alla fine.
L’identikit a quanto pare corrisponderebbe ad una punta esterna o seconda punta. Almeno per quello che si è fatto intuire. E al possibile casting pare vogliono ancora partecipare sia Federico Chiesa e sia Domenico Berardi, sempre secondo le voci. Entrambi attaccanti. Più ala destra il primo; più attaccante esterno o seconda punta il secondo. Si tratta di valutare chi dei due, se veramente sono nel mirino della società azzurra, è più adatto al calcio frizzante di Mister Sarri. Inoltre ci sarebbe anche da considerare il costo del cartellino dei due giocatori, ritenuti dagli addetti ai lavori tra i migliori giovani in circolazione nel panorama del calcio italiano. C’è da sottolineare la volontà stessa del Napoli, sul figlio di Enrico Chiesa, di spendere una cifra importante.
Come detto in precedenza muoversi a fari spenti è sempre stato un gran vantaggio nei confronti degli avversari. Ovviamente se si elencano i giocatori, quelli che poi si sono rivelati importantissimi, rappresenta la capacità degli uomini di mercato del Napoli, di avere fiuto per gli affari. Qualche volta le cose non sono andate come sperate. Si pensi a Fernandez o a Edu Vargas. Ma gente come Lavezzi, Gargano, Hamsick, calciatori che in seguito hanno costituito la vera ossatura della squadra, non sono colpi fortunati. Bensì ponderati nelle spese, però ben confezionati. Senza dimenticare anche Gokhan Inler che si presentò poi con la maschera da uomo tigre, sul volere di De Laurentiis, per provocare ancora un po’ di suspense tra i tifosi.
Tra i tanti acquisti che De Laurentiis ha fatto ce né fu uno in particolare. Venne realizzato nella settimana in cui finì il mondiale sudafricano. Nel Napoli quel giocatore avrebbe, poi, fatto sognare l’intero popolo partenopeo strapazzando per ben 104 volte i portieri avversari. Cioè 104 reti, distribuite in tre stagioni, tra campionato e coppe. Dalla stagione 2010/2011 alla 2012/2013. Stiamo parlando di Edinson Cavani.
Quindi è naturale che la piazza napoletana, dopo questi nomi e certi numeri visti non solo sul campo si aspetta molto. È risaputo che Aurelio De Laurentiis non ha alcuna voglia di svenarsi e che qualche anno precedente avrebbe potuto osare di più. Ipotizzare chi sia il vero Mister X è, in questo momento del mercato, impossibile. Fantasticare su altri nomi rispetto a quelli indicati si potrebbe fare. La fantasia non conosce limiti, la pazienza di una eventuale delusione dei tifosi si.
Eppure quel che si dice e non sé né parla, non se né parla e non si dice porterebbe, in verità, a riflettere su qualcuno di veramente grosso. Di un acquisto, che se realizzato, scuoterebbe, forse, gli equilibri di un campionato italiano già di per se mutati fino a questo momento per gli ultimi colpi di mercato.
Nell’estate scorsa di questi tempi, all’ombra del Vesuvio, c’era un solo tormentone e, anche se non apparteneva ad una hit ballabile, faceva così: ma il Matador torna o non torna? È una forte suggestione, chiaramente. Qualsiasi tifoso lo rivorrebbe veder giocare insieme ad Insigne e company. Il dubbio ci sorge spontaneo, parafrasando Antonio Lubrano. Se l’anno scorso era un continuo susseguirsi di voci sul suo possibile nuovo arrivo come mai, attualmente, tutti i fuoriclasse del Paris Saint Germain sono al centro di importantissime operazioni di mercato e sul Matador non si fa alcun cenno? E guarda caso in questa torrida estate il Presidente del Napoli, nelle poche interviste fatte, ha sempre annunciato l’acquisto di un fantomatico Mister X.
Quattro punti, però, devono essere analizzati con raziocinio. Il primo riguarda non tanto il cartellino del giocatore, quanto l’ingaggio. De Laurentiis a certe cifre non si smuove. Il secondo punto riguarda all’età dello stesso. Quando il 22 luglio del 2010 il Napoli se lo aggiudicò, Cavani aveva 23 anni. Quindi giovanissimo. Oggi né ha 30 e anche per questo che Aurelio non pagherebbe un centesimo, però considerando ciò che ha fatto con la maglia azzurra crediamo che più di un pensierino lo abbia fatto. Il terzo punto: la volontà ferma del giocatore dichiarata, manifestata a più riprese del suo possibile ritorno al Napoli. Ma il quarto ed ultimo punto rilancia la nostra ipotesi abbastanza utopistica: Cavani, originariamente, è una seconda punta e anche una attaccante esterno. Coincidenza per quanto concerne l’identikit?
Chiunque sarà Mister X molto probabilmente non sarà rivelato prima delle date della Champions League. Tutta ruota intorno a quella doppia sfida, 15-16 agosto per l’andata e il 22-23 agosto per il ritorno. Fino a quel momento il mercato del Napoli di sicuro non sarà fermo, ma semmai si svilupperà in modo molto lento per poi attendere l’accelerata improvvisa per agguantare Mister X
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