L’addio di Maldini rovinato da un gruppo di smemorati
Di nicolettaIeri Paolo Maldini avrebbe dovuto congedarsi dal calcio chiudendo in gloria la sua lunga carriera. A quasi 41 anni, dopo più di 500 partite, il capitano del Milan sperava sicuramente in un addio diverso, invece non solo la squadra ha perso 3-2 contro la Roma (mettendo così a rischio il terzo posto in classifica), ma soprattutto, una parte della Curva sud ha contestato pesantemente la proprietà e lui stesso con striscioni polemici (“Per i tuoi 25 anni di gloriosa carriera, sentiti ringraziamenti da coloro che hai definito mercenari e pezzenti“).
Motivo della contestazione? La Curva Sud non ha dimenticato cosa avvenne al ritorno dalla finale di Istanbul del lontano maggio 2005, quando Maldini e la moglie si ribellarono a un gruppetto di ultràs arrivati all’aeroporto solo per contestare.
Ancelotti, pur essendo a un passo dal divorzio dal Milan, prende le sue difese e dice: “La maggior parte del pubblico lo ha festeggiato, gli ha mostrato affetto ed entusiasmo. Solo una piccola minoranza ha fatto un gesto, ma insignificante“.
Certo che in Italia siamo proprio forti: perdoniamo cose orribili a politici e faccendieri, ma non a un uomo, un grande calciatore, annoverato varie volte tra i migliori del mondo, che in un momento di nervosismo ha detto qualcosa di sbagliato. Evidentemente non sono sufficienti venticinque anni di onorata carriera con infiniti trofei a fermare la rabbia di chi ha la memoria troppo corta.
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Guardate questo video in cui Rocco Tanica parla della vicenda Maldini a “Quasi Tg”. E’ il modo migliore di vivere quanto accaduto: ridere, perché quella gente che ha contestato Maldini non merita altro. Posto il link al video che si può vedere anche con i podcast di iTunes.
http://www.youtube.com/watch?v=Jdyk4ztg2FA
http://itunes.apple.com/WebObjects/MZStore.woa/wa/viewPodcast?id=269841617