Callejon segna e mata la Fiorentina. Il Napoli vola in semifinale di coppa Italia
Di Lorenzo CristalloRisultato di prestigio per i partenopei. Il Napoli supera per 1-0 la Fiorentina, nei quarti di finale di coppa Italia, e si aggiudica il passaggio del turno alle semifinali, dove troverà la vincente di Juventus-Milan, gara in programma questa sera alle 20:45. Man of the match: José Maria Callejon, abile a spezzare l’equilibrio di una sfida ben disputata da entrambe le compagini. Sia i padroni di casa che gli ospiti non hanno disdegnato massimo impegno, determinazione e aggressività. Ingredienti che hanno reso la gara molto vivace e con continui capovolgimenti di fronte. È apparso, alquanto evidente, che ad affrontarsi fossero due compagini in salute con tanta voglia di non lasciare nulla per strada. Il cammino in coppa Italia, per i Viola, si ferma qui, con i partenopei che si confermano bestia nera della squadra toscana, in questa competizione. Gli azzurri, in attesa del prestigioso ottavo di finale di Champions League che la vedrà opporsi al Real Madrid, si godono questo importante traguardo che le permette di sognare in grande, mettendo nel mirino la possibilità di alzare al cielo un trofeo, che latita dalle parti del Vesuvio, dal lontano 2014. La gara inizia con entrambe le compagini che non si risparmiano, creando vari pericoli alle rispettive difese avversarie. I gigliati si fanno vedere dalle parti di Reina con un colpo di testa di Astori, dagli sviluppi di un calcio di punizione, che chiama all’intervento prodigioso l’estremo difensore spagnolo dei partenopei. A seguire sono i padroni di casa a farsi vedere dalle parti di Tatarusanu, prima con un tiro di Pavoletti, dall’interno dell’area, che termina la sua corsa aldilà del montante e a seguire con un calcio di punizione, da posizione defilata, di Insigne, su cui il portiere viola si catapulta, deviando la sfera sulla traversa. Il Napoli crea nuovamente un sussulto dagli sviluppi di una punizione, questa volta con Callejon, ma anche in tale circostanza Tatarusanu si dimostra insuperabile, respingendo di pugno il fendente. Nella ripresa gli ospiti mostrano un piglio aggressivo ed arrembante, procurando un pericolo con Federico Chiesa che si insinua all’interno dell’area avversaria, supera qualche avversario, ma non può nulla di fronte all’uscita a valanga di Reina. I padroni di casa sfiorano il vantaggio ancora con Insigne, che dalla sua mattonella preferita, calcia una punizione che si stampa, tanto per cambiare, sulla traversa. La rete del vantaggio azzurro giunge al 71’, con Insigne che serve sull’out di sinistra Hamsik, il quale lascia partire un cross a centro area, dove si fa trovare pronto Callejon che di testa supera la resistenza di Tatarusanu e mette a segno la rete dell’1-0. Per l’attaccante esterno spagnolo si tratta del decimo centro in stagione, dopo gli otto realizzati in campionato e la rete messa segno contro il Benfica in Champions League. La Viola non si disunisce e tenta di acciuffare il pari con Ilicic, la cui conclusione, dall’interno dell’area, termina alta sopra la traversa. Al 90’ Hysaj commette un fallo da dietro ai danni di Vecino, per l’arbitro Doveri non ci sono dubbi ed estrae il secondo cartellino giallo nei confronti del terzino albanese, che essendo espulso è costretto ad abbandonare il rettangolo di gioco anzitempo. La Fiorentina avrebbe l’occasione di sfruttare il fattore numerico durante i cinque minuti di recupero ma Maxi Olivera, autore di una simulazione tanto inutile quanto evidente, cattura l’attenzione del direttore di gara che estrae il rosso anche nei suoi riguardi. La gara si conclude con una ghiotta chance per i padroni di casa: Insigne appoggia, su azione di contropiede, per l’accorrente Mertens, il quale prende le misure e lascia partire una conclusione a giro che termina la sua corsa di pochi centimetri a lato. È questa l’ultima occasione del match. Il San Paolo festeggia sotto le note di “Un giorno all’improvviso” un successo ambito e prestigioso, messo a segno dai loro beniamini, che superano una Fiorentina volitiva e ben organizzata, mettendo ora nel mirino una doppia semifinale che sarà a prescindere suggestiva sia che venga affrontata contro la Juventus che con il Milan. Gli azzurri stanno vivendo un periodo assolutamente positivo. In casa stanno dimostrando di essere impenetrabili e duri da affrontare, così come in trasferta, reduci dall’ultimo trionfo ottenuto proprio al cospetto della banda di Montella, hanno ribadito che Hamsik e compagni non siano competitivi solo tra le mura amiche ma posseggono una spiccata personalità anche al di fuori dei propri confini territoriali, rendendo il Napoli una compagine di primissimo piano, pronta a competere su ogni fronte, senza alcun timore reverenziale. Discreta la prova fornita dalla Fiorentina, che molto probabilmente ha pagato a caro prezzo la serata piuttosto in ombra dei due pezzi pregiati nell’undici di Sousa, ossia Kalinic e Bernardeschi, oltre alla mancata incisività derivata dalle sostituzioni effettuate dal tecnico portoghese, con Ilicic e Borja Valero che non hanno spostato gli equilibri dalla propria parte.
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