Milan e Inter in equilibrio, Pogba da urlo, Roma in scia
Di Emanuele SaccardoCon i se e con i ma non si vincono scudetti e coppe, né si comanda in città. Dev’essere per questo che Milano non ha padroni, che sotto la Madonnina regna l’equilibrio e impera il segno x. Perché se Icardi non si fosse fatto ipnotizzare da Diego Lopez, forse il derby tra Milan e Inter avrebbe preso da subito una piega diversa; ma se, al contrario, El Shaarawy avesse centrato la porta e non la traversa sul finire del match, ora Milano avrebbe sì un padrone e il Milan sarebbe a tre punti dalla zona Champions.
Invece Menez e Obi hanno confermato che per Mancini e Inzaghi la strada è lunga, che l’anima c’è – così come lo spirito di sacrificio e reazione – e che la rincorsa verso le zone alte della Serie A non sarà, a maggior ragione, una passeggiata. Soprattutto perché settimana prossima i rossoneri ospiteranno l’Udinese dei 200 gol di Di Natale nel massimo torneo e l’Inter farà visita alla tana della Roma.
Nella 12esima giornata di campionato, contraddistinta da nessuna vittoria tra le mura amiche (5 successi esterni e 4 pareggi, manca solo il Monday Night tra Genoa e Palermo), i 24 gol messi a segno raccontano altri “se” e altri “ma”. Quelli del 3-0 della Juve sulla Lazio per esempio: se il Manchester United non avesse venduto a cuor leggero – troppo leggero – un talentino francese di nome Pogba, oggi i bianconeri non si stropiccerebbero gli occhi per la sua sontuosa doppietta di ieri (e le casse dei Red Devils avrebbero qualche sterlina in più). Ma se Pogba giocasse sempre come all’Olimpico, il campionato potrebbe anche finire qui e decretare la Juventus campione d’Italia per la quarta volta consecutiva.
E se il Napoli non avesse gettato al vento punti preziosi come nella girandola impazzita di gol vista contro il Cagliari (non nuovo a pomeriggi da tiro al bersaglio), magari la Roma non avrebbe in tasca il secondo posto e Benitez guarderebbe Garcia dall’alto. Ma la Roma è arrivata prima alla quadra, i partenopei non ancora del tutto.
Ci sarebbero tanti altri punti interrogativi da analizzare e che, se risolti, potrebbero dare un volto diverso al torneo 2014/2015. Non c’è da lambiccarsi troppo il cervello: le risposte arriveranno e alcune sapranno stupire.
RISULTATI 12° TURNO:
Atalanta-Roma 1-2, Lazio-Juventus 0-3 (giocate sabato), Torino-Sassuolo 0-1, Napoli-Cagliari 3-3, Udinese-Chievo 1-1, Verona-Fiorentina 1-2, Parma-Empoli 0-2, Cesena-Sampdoria 1-1, Milan-Inter 1-1, Genoa-Palermo 24/11 ore 20:45.
CLASSIFICA:
Juventus 31, Roma 28, Napoli 22, Sampdoria 21, Genoa* e Lazio 19, Milan e Udinese 18, Inter 17, Fiorentina 16, Sassuolo 15, Verona 14, Empoli e Palermo* 13, Torino 12, Cagliari 11, Atalanta 10, Chievo 9, Cesena 8, Parma 6.
* una gara in meno
PROSSIMO TURNO (29-30/11 e 1/12):
Sassuolo-Verona, Chievo-Lazio, Palermo-Parma, Cesena-Genoa, Cagliari-Fiorentina, Milan-Udinese, Empoli-Atalanta, Juventus-Torino, Roma-Inter, Sampdoria-Napoli.
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