Giovinco, forse è la volta buona
Di Daniele LadoganaTornato alla casa madre dopo il prestito all’Empoli, sembrava che potesse diventare l’erede di Alex Del Piero. E invece, per Sebastian Giovinco, neanche un minuto giocato in questo inizio di stagione. Sicuramente la “formica atomica” si aspettava di giocare un po’ di più ma il grave infortunio di Trezeguet potrebbe cambiare le cose. Ieri Ranieri, nella conferenza stampa che ha preceduto il match contro il Catania, ha parlato anche di lui, sostenendo di averlo voluto in rosa come sostituto di Nedved. La cosa mi pare azzardata. Partendo dal presupposto che il centrocampista ceco è un giocatore unico nel suo genere, mi sembra improponibile il paragone, anche valutando l’aspetto fisico e atletico. Nedved, infatti, è un giocatore che fa della prestanza fisica l’arma in più mentre Giovinco può vantare una classe sopraffina ma ha un fisico troppo esile per ricoprire anche compiti di copertura. Il suo ruolo naturale è quello di seconda punta, o meglio, ma oggi non si usa più, quello di fantasista: un po’ come Del Piero nei primi anni di carriera. Vedendo la situazione in attacco della Juve, credo che una chance in più di giocare Giovinco ce l’abbia. Per il calcio italiano è sicuramente una bella notizia: vuoi vedere che tutto il male non viene per nuocere?
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