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Di Alessandro LugliCon l’annuncio di Ancelotti si chiude ufficialmente l’epoca di Maurizio Sarri, che il presidente De Laurentiis ha voluto ringraziare con un messaggio su Twitter per il grande lavoro fatto in questi tre anni: “Ringrazio Maurizio Sarri per la sua preziosa dedizione al Calcio Napoli che ha permesso di regalare alla città e ai tifosi azzurri in tutto il mondo prestigio ed emozioni, creando un modello di gioco ammirato ovunque e da chiunque. Bravo Maurizio. Aurelio De Laurentiis #ADL”. Un messaggio che mette la parola fine al rapporto tra i due, preludio di un possibile esonero del tecnico, che a quel punto sarebbe pronto a firmare per il suo prossimo club: che sia il Chelsea, sua prima scelta, oppure lo Zenit, alla ricerca del sostituto di Roberto Mancini.
Secondo quanto riportato da Il Mattino, l’ex allenatore dell’Empoli è sotto shock per l’epilogo della propria avventura a Napoli: “Ho capito tutto domenica sera… Ma in tre anni ho mandato giù qualsiasi cosa e non avrei meritato di venire liquidato così guardando la tv” lo sfogo del tecnico riportato dal quotidiano napoletano, riferito alla mancanza di contatti diretti con De Laurentiis, che poco prima di ufficializzare l’arrivo di Ancelotti aveva chiuso l’era-Sarri attraverso un tweet di ringraziamento nei confronti dell’allenatore che era subentrato a Benitez nell’estate 2015.
Maurizio Sarri torna ora ad essere il favorito per la panchina del Chelsea dopo l’arrivo a Napoli di Carlo Ancelotti. Secondo il tabloid Sun è proprio il tecnico toscano la prima scelta per la successione di Antonio Conte sulla panchina dei Blues. In questi giorni allo Stamford Bridge la priorità è risolvere il contratto dell’ex Ct azzurro al Chelsea: già entro il fine settimana è attesa una decisione.
Gli inglesi spingono per una rescissione consensuale del contratto che lega Conte ai Blues per un’altra stagione. L’interessato viceversa non sembra disposto a concedere sconti e pretende il pagamento dei restanti emolumenti (circa 10 mln). Una volta risolta la vertenza, il Chelsea potrà così accelerare sul nuovo manager. E dopo giorni in cui il nome di Sarri era stato accantonato, oggi – alla luce degli sviluppi di Napoli – è tornato prepotentemente d’attualità. Ma la trattativa non si annuncia semplice dal momento che resta in piedi (fino alla fine di maggio) la clausola rescissoria pretesa dal Napoli.
Dopo l’accordo con Carlo Ancelotti, che sarà il nuovo allenatore del Napoli, non sono previsti, a quanto si apprende da fonti azzurre, incontri tra il presidente Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri. Il tecnico toscano potrà ora accasarsi in un’altra squadra che dovrà però pagare la clausola di otto milioni prevista dal suo contratto fino al 2020, oppure sarà esonerato dall’incarico e resterà sotto contratto con il Napoli in attesa di un nuovo club, che dovrà comunque trattare una buonuscita con il club azzurro. Per ora negli ambienti del Napoli non viene presa in considerazione l’ipotesi di rescissione del contratto.
“Faccio un grosso in bocca al lupo ad Ancelotti e spero che ci dara’ una grossa mano per affrontare le gare importanti perche’, come sanno tutti, lui e’ un grande allenatore”. Lo ha detto l’attaccante del Napoli, Lorenzo Insigne, prima del suo arrivo a Coverciano per rispondere alla convocazione del neo c.t azzurro, Roberto Mancini. E a chi gli ha chiesto se si aspettasse l’approdo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Napoli, Insigne ha risposto: “No, non me l’aspettavo, ma sappiamo che il nostro presidente ha questi colpi. Sicuramente ha fatto un gran colpo di mercato perche’ mister Ancelotti e’ un grandissimo allenatore”. Si e’ chiusa, dunque, l’era Sarri. “Gli dobbiamo dire solo grazie perche’ in questi tre anni ci ha dato tanto, ci ha insegnato tanto e se quest’anno siamo arrivati dove siamo e’ anche merito suo”, ha concluso Lorenzo Insigne.
“Non me l’aspettavo, ma sono contento che Carletto torni in Italia e possa continuare a vincere qui”. Lo ha dichiarato ai microfoni di Sky il boemo Zdenek Zeman, commentando la possibilita’ del ritorno di Ancelotti in Italia alla guida el Napoli. Un ulteriore tentativo di colmare il gap con la Juventus che vince il titolo ininterrottamente da sette anni. “Penso che in questo campionato il Napoli sia andato molto vicino, senza la gara di Firenze poteva avere speranze, ha lottato testa a testa, poi colmare il gap dipende dal mercato e da quello che si fara’ per le altre squadre, la Juve deve fare poco” ha detto Zeman. “Penso che il Napoli con Sarri abbia giocato un calcio basato su possesso, su tanti passaggi, ora con Carletto penso giochera’ piu’ verticale, mi pare uno che va al sodo” ha detto Zeman, che ha parlato di Sarri e del rapporto con De Laurentiis. “Per quello che ha fatto doveva rimanere, evidentemente gli e’ stato rimproverato qualche errore che ha rotto l’equilibrio. Esperienza all’estero per Sarri? Penso che i problemi all’estero siano solo linguistici, se riesci a spiegare e parlare con i calciatori bene, se devi affidarti ad altri che traducono e’ difficile costruire il giusto feeling con la squadra”. E sul suo futuro in panchina gia’ dalla prossima stagione, Zeman ha concluso:”Non dipende da me, prima mi deve cercare qualcuno e per ora nessuno mi ha pensato”.
Il calciomercato ufficialmente prenderà il via il 3 luglio e – novità di quest’anno – si concluderà il 18 agosto, alla vigilia cioè del campionato che prenderà via il giorno dopo, il 19. Va da sé però che, a Serie A ormai chiusa, le grandi operazioni hanno già preso il via. Dalla Juve al Napoli, dalla Roma all’Inter passando soprattutto per il Milan, sono tanti club alla ricerca dell’attaccante da doppia cifra.
Un discorso che vedrebbe coinvolti anche gli ‘intoccabili’ ICARDI e HIGUAIN che, per motivi diversi, potrebbero essere i primi ad emigrare. Se la certezza della Champions dovrebbe in qualche modo garantire la permanenza di Maurito in nerazzurro, la carta d’identità potrebbe invece invogliare la Juve a ringiovanire il suo attacco (anche MANDZUKIC sarebbe pronto all’addio): 60 mln la cifra che potrebbe far oscillare Marotta.
Tra i più richiesti c’è Ciro IMMOBILE, capocannoniere e cercato, si dice, dal Milan. Il diretto interessato glissa: “Io resto tranquillo, sto bene alla Lazio e la mia famiglia sta bene a Roma. Sono in un club che mi ha dato tanto e a cui io ha dato tanto, poi inevitabile che facendo tanti gol iniziano a girare voci, ma c’è tutta l’estate ora e voglio rilassarmi, a queste cose di mercato ci pensano altri”. Se Ciro alla fine resterà, non è detto che faccia altrettanto il suo compagno di squadra MILINKOVIC-SAVIC, oggetto del desiderio delle big d’Europa (e della Juventus) ma che costa anche una tombola. Se dovesse andare via, Tare e Lotito potrebbero sostituirlo con CRISTANTE, sul quale si muovono anche Juventus, Inter e Roma.
Il club giallorosso ha fatto una stagione esaltante in Champions ma non altrettanto in campionato, a causa proprio della scarsa verve realizzativa dei suoi attaccanti. Ecco perchè Monchi è alla ricerca di una spalla a DZEKO (intoccabile) che ricordi un po’ Salah: BRAHIMI, KLUIVERT jr., BERARDI, CHIESA i nomi più gettonati (e costosi). L’Inter, in attesa di sciogliere il rebus Icardi, ha intanto già prenotato il futuro: si tratta del giovane Lautaro MARTINEZ, la giovane rivelazione del de Racing de Avellaneda e terzo affare sicuro dopo DE VRIJ e ASAMOAH.
Tante richieste avrà, come l’anno passato, il Torino per BELOTTI sul quale c’è sempre il Milan, deluso dalle prestazioni di KALINIC e Andrè SILVA. La valutazione in ribasso rispetto a 12 mesi fa potrebbe portare a una conferma all’ombra della Mole, ma tutto dipenderà dalle offerte che arriveranno: se dovesse essere ceduto, Mazzarri potrebbe consolarsi con ZAZA, oggi al Valencia, o EL SHAARAWY.
Il Napoli con l’arrivo di Carlo Ancelotti porterà avanti una vera rivoluzione tecnica con molti calciatori che andranno via e altri che prenderanno il loro posto. Del campionato appena andato in archivio ha invece parlato Salvatore Bagni durante l’ultima puntata di Doppio Passo: “Si parla di aver chiuso il campionato con 91 punti ma a me questi numeri non mi interessano – risponde stizzito l’ex mediano degli azzurri – perché contano solo quelli che ti aiutano a conquistare un titolo che poi non è arrivato. Della squadra di questa stagione si ricorderà il gioco, l’organizzazione e il solito, spettacolare pubblico del San Paolo che ha comunque tributato ai giocatori una lunga standing ovation. Certo è, però, che Sarri non potrà fare a meno di interrogarsi sulla gestione di questo gruppo: l’aver giocato costantemente con una base di soli 12-13 giocatori non poteva pagare sul lungo periodo a fronte di una Juventus che invece ha una rosa ricchissima di alternative. Il calo fatale è arrivato dopo la partita con la Roma, sia mentale che fisica, e i bianconeri ne hanno approfittato”.
Carlo Ancelotti sulla panchina del Napoli. Non ci poteva essere compleanno migliore per il patron partenopeo Aurelio De Laurentiis, che adesso spera di poter donare ai suoi tifosi anche importanti colpi di mercato: fra i nomi del mirino ci sono Vidal, Benzema, David Luiz e anche Balotelli. “Non mi aspettavo l´arrivo di Ancelotti, speriamo che ci dia una grande mano ma voglio ringraziare anche Sarri”, il saluto di Insigne.
Beppe Marotta dà importanti indizi sul mercato della Juve: “L´operazione Emre Can sta per definirsi, stiamo seguendo anche Darmian e Perin” le ammissioni del dg bianconero, che allontana Milinkovic Savic: “Costa troppo mentre Pogba è fantamercato”. Smentite anche sul fronte Morata: “In attacco siamo a posto così, Higuain e Mandzukic restano” ha detto Marotta.
Oggi Spalletti annuncerà probabilmente il rinnovo del suo contratto con l´Inter: ieri il tecnico ha incontrato la dirigenza del club, capeggiata da Steven Zhang, per definire i termini del progetto dal punto di vista del mercato, esprimendo poi segnali importanti per il futuro: “Siamo dove volevamo essere. E sono felicissimo”, la soddisfazione di Spalletti.
L´ennesima bocciatura da parte dell´Uefa, che nelle prossime settimane deciderà la sanzione con la quale colpire il Milan, è stato un duro colpo per la dirigenza rossonera, che adesso attende segnali da Yonghong Li: il proprietario del club dovrà accelerare la soluzione del rifinanziamento del debito contratto con il fondo Elliott, mentre intanto è stata creata una task force per analizzare la decisione dell´organismo europeo.
E´ iniziata ufficialmente stamattina, con il primo allenamento a Coverciano, l´avventura di Roberto Mancini come selezionatore dell´Italia. Alla fine della seduta, il tecnico parlerà in conferenza stampa, ma intanto arriva un´altra defezione in vista delle amichevoli con Arabia Saudita, Francia e Olanda: dopo Emerson Palmieri e Marchisio ha lasciato il ritiro anche Federico Bernardeschi.
E´ iniziato nel segno delle Red Bull il weekend di Montecarlo in formula 1: Ricciardo e Verstappen sono stati i più veloci nelle prime libere. Terzo Hamilton e quarto Vettel. Alle 15 la seconda sessione. Nel ciclismo oggi la prima tappa del trittico alpino al Giro d´Italia, con arrivo in salita a Prato Nevoso. Nel tennis infine proseguono le qualificazioni del Roland Garros: avanti Bolelli e la Trevisan, fuori Napolitano.
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