La Juventus limita i danni, con il Barça termina 0-0
Di Lorenzo CristalloPrestazione sommariamente diligente da parte della Vecchia Signora, che pareggia per 0-0 contro il Barcellona, match valevole per la quinta giornata della fase a gironi della Champions League. A seguito di questo risultato e della concomitante vittoria dello Sporting Lisbona con l’Olympiacos per 3-1, i catalani conquistano il pass per gli ottavi di finale raggiungendo quota undici in classifica, mentre la banda di Allegri compie un piccolo passi in avanti, issandosi a otto punti. Segue lo Sporting Lisbona a sette, fanalino di coda è l’Olympiacos a uno. Nel prossimo turno, l’ultimo per quanto concerne questa prima fase, i bianconeri voleranno nel Pireo per affrontare la compagine greca. A Dybala e compagni sarà sufficiente replicare il medesimo punteggio dello Sporting impegnato al Camp Nou con il Barca, per afferrare il pass per gli ottavi di finale. Missione tutt’altro che complicata, quindi, anche se bisognerà mantenere alta la concentrazione e soprattutto occorrerà palesare la stessa tenuta difensiva proposta al cospetto dei blaugrana. La novità della serata è rappresentata dalla scelta di Allegri di affidarsi ad un inedito 3-4-2-1 con l’esclusione dal primo minuto di Mandzukic. In difesa sublime la performance di Benatia, il quale ha sostituito più che degnamente Chiellini, fermo ai box a causa di un risentimento muscolare alla coscia sinistra. Più in generale l’intero pacchetto arretrato ha fornito una prestazione degna di nota, cancellando quanto compiuto nelle ultime uscite, tutt’altro che impeccabili. In avanti, invece, i bianconeri sono apparsi poco pungenti. Le occasioni per passare in vantaggio sono state rare, dando la sensazione di avere come priorità piuttosto quella di non subire reti, che creare grattacapi alla retroguardia avversaria. Per quanto concerne il Barcellona, invece, ha fatto clamore la scelta di Ernesto Valverde di non schierare dal primo minuto Messi, al fine di preservarlo in vista della prossima gara, in Liga, contro il Valencia. Riavvolgendo il nastro del match, la prima occasione degna di nota è a favore dei padroni di casa con Cuadrado che serve un passaggio invitante per Douglas Costa, il cui tiro viene intercettato abilmente da un attento Ter Stegen. A seguire sono gli ospiti a rendersi temibili dagli sviluppi di un calcio di punizione dalla distanza di Rakitic che si stampa sul palo. L’ultima chance da sottolineare, nella prima frazione di gioco, è per la Vecchia Signora con Dybala, che riceve palla, taglia a fette la retroguardia azulgrana, ma il suo tiro termina di poco alto sopra la traversa. Nella ripresa il primo squillo è per la banda di Allegri con un tiro di Higuain che non centra il bersaglio. Rispondono i catalani con Messi, attraverso un calcio di punizione che mette i brividi a Buffon. A seguire sono di nuovo gli uomini di Valverde a creare un grattacapo alla retroguardia bianconera, con Digne che si insinua in area, ma il suo tentativo di servire al centro Suarez, viene stoppato da un impeccabile intervento provvidenziale di Rugani. L’ultima occasione che fa sobbalzare i 41.000 presenti all’Allianz Stadium porta la firma di Dybala, il quale servito fuori area da Alex Sandro, estrae dal cilindro una conclusione radente e ficcante sul primo palo, su cui Ter Stegen si esibisce in una parata salva risultato. Termina così il duello tra Juventus e Barcellona, match che non ha riservato numerose emozioni ma ha lasciato in eredità due aspetti: i catalani pur facendo a meno di Messi dall’inizio, hanno dimostrato di essere una compagine di altissimo livello in ambito internazionale, difficile da superare, mentre la Juventus nonostante affrontasse una squadra particolarmente votata all’attacco, ha difesa con diligenza e abnegazione, tornando a manifestare quelle caratteristiche che la resero grande nelle precedenti stagioni. In mixed zone, queste le dichiarazioni principali rilasciate da Massimiliano Allegri ai microfoni dei giornalisti: “Bene non aver subito goal. Le critiche servono a migliorare e a riflettere sugli errori. E’ stata una partita bella tatticamente, abbiamo subito pochissimo e avevamo davanti un Barcellona che quest’anno difende molto meglio. Nel primo tempo abbiamo avuto delle situazioni favorevoli, mentre nella ripresa ci hanno concesso meno anche se qualcosa abbiamo creato. Non dimentichiamoci che giocavamo contro il Barcellona. L’atteggiamento mi è piaciuto, in queste partite bisogna difendere tutti. Non mi interessava il risultato, mi interessava l’atteggiamento, dovevamo metterci il cuore: se la Juve gioca come sa, non prende goal. Ora da qui fino al 6 gennaio avremo giorni per allenarci con continuità, per migliorare il gioco e per poter migliorare la fase difensiva, perché a Genova siamo stati belli e abbiamo preso tre goal, a Bergamo due: cerchiamo di essere meno belli e di prendere meno goal”. Queste, invece, le affermazioni di Ernesto Valverde al culmine di un pareggio che ha permesso al Barcellona di conquistare l’accesso agli ottavi di finale di Champions League con un turno d’anticipo: “Messi in panchina dall’inizio? Questa era una gara importante contro una grande squadra. Ma anche Messi, nonostante le sue immense qualità, ha bisogno di riposo. Sapevamo che nella ripresa ci avrebbe potuto dare una mano. Abbiamo giocato con grande personalità in uno stadio molto difficile, sapevamo che sarebbe stata dura e infatti abbiamo rischiato fino alla fine, ma siamo contenti perché abbiamo raggiunto l’obiettivo della qualificazione come primi nel girone”.
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