Juventus scatenata nell’inferno del “Ramon Sanchez Pizjuan”
Di Lorenzo CristalloBianconeri indomabili e determinati nel raggiungere il primo obiettivo stagionale. La Juventus supera per 1-3 il Siviglia, nella gara valevole per la quinta giornata della fase a gironi della Champions League, conquistando, così, il pass, con un turno d’anticipo, per gli ottavi di finale. Gara intensa dal punto di vista agonistico. Molti gli scontri di gioco e palpabile la tensione sul terreno di gioco e sugli spalti, complice anche una vigilia dai connotati drammatici, considerando l’aggressione avvenuta nella serata di lunedì tra un folto gruppo di ultras andalusi e una parte dei tifosi bianconeri giunti in Spagna per seguire la Juventus, colluttazioni che hanno causato il grave ferimento all’addome nei confronti di un supporter della Vecchia Signora proveniente dal Belgio. I novanta minuti della sfida del “Ramon Sanchez Pizjuan” hanno incoronato la banda di Allegri, che è stata abile nel metabolizzare il provvisorio svantaggio, per poi riorganizzare le idee e con molta compattezza e spirito di gruppo sovrastare un avversario temibile e agguerrito. Il match si sblocca al 9’ minuto con un tiro dalla distanza di Pareja, abile a raccogliere un colpo di testa di Rugani, intento nel liberare l’area di rigore. La conclusione del difensore andaluso si insacca alla spalle di un incolpevole Buffon. I bianconeri non si perdono d’animo e vanno vicini al pareggio in due occasioni, prima con Mandzukic e poi con Khedira. La svolta della gara avviene al 36’ con l’espulsione ai danni di Vazquez,per somma di ammonizioni, dopo aver commesso due falli da cartellino giallo, prima nei riguardi di Cuadrado e poi di Khedira. Il pareggio bianconero avviene al 47’ del primo tempo, in pieno recupero, su calcio di rigore, dopo che l’arbitro inglese Clattenburg aveva ravvisato una trattenuta irregolare di Mercado nei confronti di Bonucci. Il direttore di gara decreta il penalty e dagli undici metri si presenta Marchisio che con freddezza e precisione non si lascia ipnotizzare dal portiere avversario Sergio Rico. Rete importante per il “principino” bianconero che si lascia dietro le spalle sei mesi davvero difficili caratterizzati dal grave infortunio al ginocchio e la lunga riabilitazione. Nella ripresa gli animi non tendono a sbollentarsi e a pagare dazio è l’allenatore del Siviglia, Sampaoli, che viene espulso da Clattenburg a seguito di reiterate e vibranti proteste plateali. Nei secondi quarantacinque minuti l’agonismo prende il sopravvento sulle reali opportunità per andare in rete e nessuna delle due squadra usufruisce di chance nitide per spezzare l’equilibrio, fino a quando all’ 84’,Bonucci dal limite dell’area raccoglie una palla spazzata via da un difensore del Siviglia, si coordina e lascia partire un tiro radente ed angolato che non lascia scampo a Sergio Rico. Gioia immensa dalle parti della panchina di Allegri e si materializza la sensazione che il grande ed inaspettato sorpasso sia avvenuto. A completare l’opera ci pensa Mandzukic, al 94’, che approfitta di un passaggio in profondità di Marchisio, entra in area e con un tiro a giro angolato, sul palo più lontano, firma il tris per la compagine bianconera. Siviglia tramortito e Juventus che si qualifica per gli ottavi di finale di Champions. Al netto di questo risultato, la Vecchia Signora balza al primo posto del girone H con undici punti all’attivo, a seguire gli andalusi con dieci. Il Lione che ha superato per 0-1 la Dinamo Zagabria, consolida il terzo posto salendo a sette, chiudono il raggruppamento ,proprio, i croati con un melanconico zero nella casella dei punti conquistati. Ai microfoni dei giornalisti, Bonucci mostra grande soddisfazione per la vittoria ottenuta in terra spagnola. A suo avviso non era affatto facile imporsi ai danni di una squadra temibile e ben organizzata come il Siviglia. Tutto ciò rappresenta una vittoria di prestigio che proietta i bianconeri agli ottavi di finale della massima competizione europea. Il difensore –aggiunge- che bisognerà scendere in campo con grandi motivazioni anche nell’ultima giornata con la Dinamo Zagabria per chiudere la fase a gironi al primo posto, senza dimenticare che l’attualità impone di spostare l’attenzione sul campionato e sulla gara di domenica pomeriggio al cospetto del Genoa, in una sfida da non fallire per mantenere le distanze o addirittura migliorarle nei confronti delle dirette avversarie. Il tecnico Massimiliano Allegri è contento per la vittoria ottenuta. Come aveva dichiarato nella vigilia della gara di campionato con il Pescara, tra i tre obiettivi da conseguire prima di Natale vi è quello di conquistare il pass per gli ottavi di Champions e al netto di ciò che è accaduto al “Ramon Sanchez Pizjuan” vi è da essere soddisfatti. Indubbiamente, il tecnico toscano, punta il dito su alcuni aspetti da migliorare, come l’approccio negli ultimi minuti di gara dove i suoi calciatori hanno sofferto più del dovuto, cincischiando all’interno della propria area e rischiando grosso da calcio d’angolo, visto che gli andalusi sono una compagine che fa leva sulla forza fisica e sulla statura di alcuni suoi elementi. La Juventus continua il suo percorso sia in Italia che in Europa nelle vesti da protagonista. In testa nel campionato, prima nel girone di Champions e con una rosa che annovera assenze importanti come quelle di Chiellini, Barzagli, Benatia, Pjaca, Dybala e Higuain ma nonostante ciò, compatta e determinata per raggiungere obiettivi di prestigio che diano lustro ad una società che in estate ha effettuato imponenti esborsi economici per duellare ad armi pari con le maggiori corazzate internazionali.
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