L’Italia olimpica ai piedi di Rossi

Finisce con un pareggio l’ultima amichevole della nazionale olimpica, prima della partenza per Pechino. In vantaggio con un gol di Giuseppe Rossi, gli azzurri si sono visti recuperare nel finale da un colpo di testa di Stancu, che non ha lasciato scampo a Consigli. Con un solo fuoriquota (Rocchi), la nazionale di Casiraghi, se vorrà arrivare sul podio, dovrà affrontare le due corazzate sudamericane che si presentano ai nastri di partenza con nomi che fanno paura. L’Argentina di Sergio Batista potrà contare sui vari Riquelme, Messi, Aguero, Mascherano e Buonanotte mentre il Brasile avrà i due milanisti Pato e Ronaldinho che con Robinho formano un tridente da sogno. Certo, sono nomi altisonanti che non lasciano dubbi sulle potenzialità delle due squadre sudamericane. Ma anche noi non siamo messi così male. La fantasia di Giovinco e Rossi, la sagacia tattica di Montolivo e la scaltrezza di Rocchi sono armi che i nostri avversari dovranno temere e arginare se vorranno vincere una medaglia. Come troppo spesso accade dalle nostre parti, un Rossi non ha lo stesso appeal di un cognome sudamericano, non evoca gli stessi sogni di vittoria e non fa aumentare gli abbonamenti. In campo, però, si vince con i piedi e non con i nomi e noi, per fortuna, di piedi buoni ne abbiamo in abbondanza.