Italia: sconfitta indolore, ma quanti dubbi per Conte

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Italia IrlandaItalia – Irlanda 0-1 (0-0)

85′ Brady

E adesso pensiamo alla Spagna, che è meglio. Qualcuno sostiene che già da un paio di giorni gli Azzurri ci stessero pensando. Probabile, almeno per quelli che ieri sera si sono accomodati in panchina contro l’Irlanda; cioè i titolari, poche storie. Viene invece difficile immaginare che l’undici dell’Italia sconfitto (e male) dall’Eire, con l’eccezione degli inamovibili Barzagli e Bonucci, avesse la testa alla gara di Saint Denis. Difficile perché quei nove undicesimi dovevano dimostrare qualcosa a Conte, dovevano restare sul pezzo. Così non è stato.

Al netto di un’amalgama latitante – e ci sta, considerando il minutaggio corale degli interpreti -, ciò che maggiormente è mancato all’Italia riguarda l’atteggiamento: troppo compassati gli Azzurri, troppo timidi e rinunciatari. L’Irlanda doveva certo fare la partita, tentare di vincerla per ipotecare il passaggio agli ottavi come migliore terza. Ma la gara gagliarda della banda O’Neill non può essere una scusante per l’Italia.

Conte alla fine ha dichiarato di avere avuto le risposte che cercava, addirittura usando l’aggettivo positive. Sarà, ma noi lo abbiamo visto imbufalito per tutto l’arco dei novanta minuti, un po’ con l’arbitro (che però ci ha graziato nel primo tempo non concedendo un rigore all’Irlanda per fallo di Bernardeschi su McClean) ma soprattutto con i suoi. L’Italia si è preoccupata più della fase difensiva, non ha quasi mai cercato la veemenza che ha contraddistinto l’esordio con il Belgio e il primo quarto d’ora della ripresa contro la Svezia. Assente o quasi la spinta degli esterni, male Thiago Motta in mezzo, Zaza e Immobile troppo soli in avanti, con il torinista costretto a cercare il pallone a ridosso del cerchio di centrocampo.

Per le riserve occasione dunque gettata al vento, tranne che da Insigne e Sirigu: per il funambolo del Napoli venti minuti di qualità con buone trame e un palo colto; per il portiere del Psg due interventi che salvano lo 0-0 (uno per tempo), tanta sicurezza nelle uscite alte e nessuna colpa sulla rete di Brady. Come sempre bene Barzagli, tranne che per il giallo – adesso sono 10 i diffidati azzurri, inclusa tutta la retroguardia -, in calando invece la prestazione di Bonucci che ha concesso troppo negli ultimi sedici metri, specialmente nel finale.

Per la gara contro la Spagna ci sono un po’ di dubbi da fugare: rientreranno gli interpreti delle prime due uscite, su questo non ci piove, tuttavia forse Conte avrà il dilemma Insigne. Se ieri sera poco avrebbe potuto contro la prestanza fisica irlandese nell’arco di tutta la partita, con la Spagna potrebbe rischiare di fare la differenza. E poi resta il nodo diffidati, la “fedina penale” viene ripulita soltanto con l’eventuale arrivo in semifinale.

Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini hanno un giallo pendente sulla testa, giusto per cominciare dalla difesa. Difficile che il c.t. decida di rinunciare a uno di loro, dal momento che nemmeno ieri ha tenuto a riposo Bonucci (ma le alternative non esistevano). Stesso discorso per De Rossi, che contro i campioni in carica “ballerà” probabilmente parecchio e quindi rischierà di spendere un fallo che potrebbe costare caro. Nell’eventualità di arrivare ai quarti, dove il pronostico dice Germania, sarebbe dura senza il mastino romanista o uno degli alfieri bianconeri della retroguardia.

PROGRAMMA OTTAVI DI FINALE EURO 2016:

SVIZZERA – POLONIA (25/6 ore 15)                                        GERMANIA – SLOVACCHIA (26/6 ore 18)

CROAZIA – PORTOGALLO (25/6 ore 21)                                 ITALIA – SPAGNA (27/6 ore 18)

GALLES – IRLANDA DEL NORD (25/6 ore 18)                      FRANCIA – EIRE (26/6 ore 15)

UNGHERIA – BELGIO (26/6 ore 21)                                         INGHILTERRA – ISLANDA (27/6 ore 21)


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