Chievo Verona-Inter 1-1. Parità a reti bianche fra Parma-Bologna.

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L’Inter inchioda a Verona, il Chievo la recupera nel finale. Al Bentegodi, i nerazzurri passano in vantaggio grazie al gol di Ivan Perisic ma vengono raggiunti sull’1-1 nei minuti di recupero da un gran gol di Sergio Pellissier. Niente regalo di Natale per i tifosi nerazzurri in un’amara serata veneta che si chiude con un solo punto.

Prosegue il momento complicato dell’Inter che lontana da San Siro non vince dal 29 ottobre (0-3 a Roma contro la Lazio) mentre si esalta il Chievo di Mimmo Di Carlo, fino ad ora imbattuto con una serie di cinque pareggi di fila sotto la sua gestione. Nel freddo di Verona le due squadre partono con ritmi lenti in un match bloccato per oltre 25 minuti.

Solamente al 28′ l’Inter riesce a rendersi pericolosa con un tap-in di Icardi a centro area respinto, d’istinto, da Sorrentino: la palla successivamente termina a limite dell’area di rigore dove Nainggolan si coordina e fa partire una conclusione potente ma imprecisa, alta sopra la traversa.

Una decina di minuti piu’ tardi si sblocca l’incontro e la firma e’ di Perisic. L’esterno croato avvia l’azione con un bel velo per Icardi che sul lato sinistro trova D’Ambrosio. Il numero 33 mette in mezzo per l’accorrente Perisic che con il mancino da due passi sigla la sua terza rete in campionato, a secco dal 1° settembre da Bologna-Inter 0-3.

Le squadre si allungano sul finale di frazione e la partita regala spettacolo con l’Inter che cestina il raddoppio al 45′ a seguito di un ottimo cross di Perisic sul quale Joao Mario, a centro area e a porta spalancata, in scivolata mette incredibilmente fuori. Ritmi alti in avvio di secondo tempo con l’Inter che aggredisce da subito la difesa clivense. Sorrentino al 56′ ipnotizza Icardi con una grande parata sul primo palo e da’ la carica ai suoi alla ricerca del pareggio.

Passano due minuti e il Chievo crea la sua prima palla gol con una bella giocata di Pellissier che impegna Handanovic in tuffo. Poi, sugli sviluppi del corner, prova una rovesciata da applausi con la palla che termina out di poco. L’Inter rischia e spreca numerose occasioni da rete, talvolta per una questione di centimetri con Perisic che sfiora un paio di volte la doppietta personale. Ma la beffa arriva nel recupero quando un buco della difesa nerazzurra permette a Pellissier d’inserirsi e di scavalcare Handanovic con un perfetto pallonetto.

Il Bentegodi esulta con il suo capitano e Di Carlo conserva l’imbattibilita’ mentre l’Inter esce dal campo con tanta amarezza.

Poche emozioni, reti inviolate e un punto a testa nel derby emiliano andato in scena al ‘Tardini’. Tra Parma e Bologna è 0-0: risultato che non piace a nessuna delle due squadre. D’Aversa e Inzaghi rimandano ancora il ritorno al successo. I ducali salgono a 22 punti, i rossoblù, al secondo 0-0 consecutivo dopo quello contro il Milan, raggiungono quota 13 e mancano l’aggancio alla zona salvezza, restando terz’ultimi in classifica. D’Aversa ritrova Gervinho nel tridente completato da Inglese e Siligardi. Santander-Palacio è il tandem offensivo di Inzaghi, che a centrocampo schiera Dzemaili al posto dell’infortunato Poli. Avvio sprint dei ducali e brivido per il Bologna dopo appena 50 secondi: un rimpallo innesca Siligardi, che prova la girata all’altezza del dischetto ma trova un palo clamoroso. Ancora l’attaccante numero 26 in evidenza, il suo sinistro in corsa si spegne sul fondo ma Skorpuski vigila. Il Parma prende il mano la partita e non deve faticare troppo a contenere gli uomini di Inzaghi, incapaci di pungere e più impegnati a stare sul chi va là.

Anche la squadra di D’Aversa, però, non riesce a partorire vere occasioni da gol e il primo tempo va in archivio senza lasciare il segno. Dopo i primi timidi 45′, gli ospiti rientrano in campo con maggior determinazione, ma la manovra resta macchinosa e lenta. Non brilla nemmeno la squadra di casa, che non riesce a innescare lo sprint di Gervinho. Scocca l’ora di gioco quando il Bologna si rende pericoloso sugli sviluppi di un angolo: Mbaye colpisce il palo e poi ribatte in gol, ma è fuorigioco. Il silent check conferma. D’Aversa si gioca la carta Sprocati e richiama Siligardi. E il neoentrato si fa subito vedere con una conclusione in diagonale dalla distanza: Inglese manca la deviazione di un soffio. Anche un altro neoentrato dei ducali, Stulac, prova a rendersi pericoloso su punizione ma la conclusione non inquadra lo specchio.

Il Parma non sembra avere le energie per il forcing finale, mentre il Bologna prende coraggio con le iniziative dei nuovi ingressi Orsolini e Destro. Ma il risultato non si schioda dallo 0-0.


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