Juventus, niente allungo… e quanto spreco!
Di Emanuele SaccardoBorussia M’bach – Juventus 0-0
Nella serata in cui Gigi Buffon superava Alex Del Piero in fatto di minuti giocati con la maglia della Juventus, ci si aspettava la ciliegina sulla torta. Ci si attendeva lo strappo nel Gruppo D, un allungo che si sarebbe potuto tradurre in mezzo passaggio del turno. E invece niente, i verbi restano al condizionale. La Juventus, seppur dominando, è uscita dallo Stadium con un solo punticino in tasca (meglio di nulla, sia chiaro), frenata dal Borussia Moenchengladbach. I tedeschi restano fanalino di coda con un misero punto raccolto, e quel che fa rabbia ad Allegri è che sia stata proprio la Vecchia Signora a regalarglielo. Nel vero senso della parola.
Oddio, il Borussia non ha rubato niente; epperò la Juventus ha sprecato oltre il dovuto, rimarcando le recenti difficoltà a trovare il bersaglio grosso (leggi: lo scialbo 0-0 di domenica scorsa contro l’Inter). Mandzukic, ancora alla ricerca della miglior condizione dopo l’infortunio, non punge se non ha una squadra che giochi per lui; Morata non è riuscito a battere il record di gol in Coppa Campioni di Del Piero; Cuadrado, il solo ad avere nel repertorio la capacità di saltare l’uomo, non era in serata. Aggiungiamoci che Zaza e Dybala hanno avuto a disposizione forse pochi minuti per tentare di rovesciare le sorti del match, e le somme si tirano in fretta.
Il tecnico dei tedeschi, Schubert, ha schierato 11 uomini dietro la linea della palla praticamente per tutto l’arco dell’incontro. In condizioni simili, per la Juventus era difficile, se non impossibile, sfondare. Certe gare vengono decise da episodi, ieri sera è mancato il guizzo. Ci ha provato più volte Pogba, ma il francese ha dimostrato ancora una volta di non essere pronto a caricarsi il peso del gruppo sulle sue giovani spalle (e ci sta). Il portiere del Borussia, Sommer, ci ha messo del suo, tuttavia Pogba è apparso a tratti troppo molle e lezioso.
Dicevamo degli episodi: ecco, la Juventus potrebbe anche recriminare per un mancato rosso a Dominguez (fallo da querela ai danni di Morata) e per l’episodio della ripresa in cui Mandzukic ha reclamato il rigore. Sarebbe sbagliato, però, attaccarsi alle sviste arbitrali per giustificare la carestia di gol della Juve. Allegri lo sa bene. Il dato sul quale il tecnico livornese deve riflettere riguarda proprio il reparto avanzato: nello stesso periodo dello scorso anno, la Juventus aveva messo in fila 18 reti, oggi siamo fermi a quota 13. Ben 5 sigilli in meno che si traducono in punti preziosi volati via. Non è il caso di scomodare come sempre quelli che sono partiti, Tevez in testa; ma è chiaro che in casa bianconera manca chi sa decidere le partite anche da solo.
Nel computo totale delle occasioni da gol occorse ieri sera, la Juventus ha scaldato le mani di Sommer 12 volte solo nel primo tempo, in totale le conclusioni verso lo specchio sono state addirittura 22. Se nessuno la butta dentro, però, gli elogi vanno indirizzati unicamente alla difesa (zero reti al passivo negli ultimi 180′). Bicchiere mezzo pieno e qualificazione ancora saldamente nelle mani di Buffon e soci. In fondo non è mica tutto da buttare, a patto di saper ritrovare la strada che porta alla rete avversaria.
RISULTATI GARE CHAMPIONS 21 OTTOBRE:
GRUPPO A: Malmoe – Shakhtar D. 1-0, Psg – Real M. 0-0
CLASSIFICA: Real M. e Psg 7, Malmoe 3, Shakhtar D. 0
GRUPPO B: Cska M. – Manchester U. 1-1, Wolfsburg – Psv 2-0
CLASSIFICA: Wolfsburg 6, Manchester U. e Cska M. 4, Psv 3
GRUPPO C: Atletico M. – Astana 4-0, Galatasaray – Benfica 2-1
CLASSIFICA: Benfica e Atletico M. 6, Galatasaray 4, Astana 1
GRUPPO D: Juventus – Borussia M. 0-0, Manchester C. – Siviglia 2-1
CLASSIFICA: Juventus 7, Manchester C. 6, Siviglia 3, Borussia M. 1
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