La Juve è Real, la Fiorentina è livida
Di Daniele GrattieriDel Piero, dopo cinque minuti, Amauri a chiudere, nel secondo tempo. Il doppio vantaggio che fa esplodere la Torino bianconera e rende vano in tentativo di rimonta madridista, che si traduce in un fiacco gol della bandiera. E’ la Juventus che non ti aspetti, quella dei 9 punti in campionato, della crisi di risultati, di un Ranieri dato per partente.
E’ la Juventus europea, quella che trova stimoli nella terra bruciata.
Terra amara, e dura dal freddo – della Baviera e della casella “vittorie”, ferma a zero – l’altra terra di Champions calpestata dalla Fiorentina, che rientra a casa con i suoi magnifici seimila e tre pere sul groppone. Tre schiaffoni dal Bayern di Toni che puzzano di addio ai sogni di gloria…
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