Milano sorride: il calcio torna protagonista

La prima giornata di campionato lascia in eredità i successi da parte delle prime della classe, ossia Juventus, Napoli, Roma, Inter e Milan. Particolare risalto va dato ai trionfi proprio delle due milanesi, squadre rivoluzionate in estate, in quanto protagoniste indiscusse in questa sessione di calciomercato. Riavvolgendo il nastro a circa un anno fa, ci trovavamo a commentare il ko subito dai nerazzurri guidati da De Boer al cospetto del Chievo, con Birsa autore di una doppietta che mise al tappeto Icardi e compagni. Era un’Inter svagata, senza mordente e in totale assenza di un gioco efficace e convincente. A distanza di quasi trecentosessantacinque giorni, stavolta a siglare una doppietta è proprio Icardi a cui va aggiunta la rete messa a segno di Perisic, per un 3-0 altisonante ai danni della Fiorentina dell’ex Pioli. La banda guidata da Spalletti ha ben impressionato anche durante il pre-campionato, ottenendo successi di prestigio al cospetto di compagini del calibro di Lione, Bayern Monaco e Chelsea, e sulla stessa lunghezza d’onda ha debuttato in serie A, ribadendo la propria candidatura ad affrontare la nuova stagione con grandi ambizioni e tanta voglia di tornare nell’Europa che conta. I volti nuovi giunti in estate di Borja Valero e Vecino hanno convinto pienamente, così come appaiono rigenerati nello spirito e non solo atleticamente, molti di coloro che nella scorsa annata subivano schiaffi in giro per l’Italia. Icardi, fresco di convocazione nella nazionale argentina, appare un giocatore rinnovato nell’entusiasmo e sempre più consapevole della propria forza. Il “4-2-3-1” di marca “spallettiana” ha esaltato i tifosi nerazzurri che dopo tanto, forse troppo tempo, hanno assistito ad un match ottimamente interpretato dalla loro squadra del cuore. È ancora presto per esprimere valutazioni definitive, ma di certo l’alba di questa nuova stagione assume colori piacevoli e speranzosi. Se ride la Milano nerazzurro, lo stesso dicasi di quella rossonera. Dopo un cammino convincente in Europa League, con il passaggio del turno contro i romeni del Craiova e il 6-0 rifilato nel match d’andata, del playoff, ai danni dei macedoni dello Shkendija, la banda di Montella si presenta nel miglior modo possibile anche in occasione della prima di campionato. Lo 0-3 rifilato in casa del Crotone non era così scontato e prevedibile alla vigilia. Il “diavolo” è apparso per larghi tratti del match inarrestabile, evidenziando trame di gioco interessanti e decisamente efficaci. La campagna acquisti condotta dal duo Fassone-Mirabelli, ha portato sotto l’ombra della Madonnina ben undici volti nuovi, con ultimo ,in ordine di tempo, quello di Kalinic, anche se allo “Scida” chi ha sorpreso in positivo, è il giovane Patrick Cutrone, classe 1998, prodotto del vivaio rossonero. Per lui un rigore procurato, un goal messo a segno ed un assist in occasione della rete realizzata da Suso. In difesa giungono ottime notizie con Bonucci e Musacchio impeccabile nell’ergere un muro davanti a Donnarumma e con gli esterni Conti e Rodriguez a loro agio nel doppio compito di dare man forte alla retroguardia e supportare, altresì, la manovra d’attacco. Tra l’altro, numeri alla mano, occorre sottolineare che in quattro gare ufficiali (tra Europa League e campionato) i rossoneri non hanno subito nessuna rete, mentre in avanti il bottino è di dodici goal all’attivo, cifre che testimoniano l’ottimo inizio di stagione da parte di una squadra sulla quale risiede uno spiccato interesse e tanta curiosità dopo i tanti nomi altisonanti giunti al capezzale dell’”aeroplanino”, su tutti quelli di Bonucci, leader e capitano di questo nuovo Milan, e Biglia, nonostante l’argentino ora sia fermo ai box per un problema di carattere muscolare. Milano ride e gongola dinnanzi alle gesta dei propri campioni, con l’intento di far tornare San Siro la tanto ambita Scala del Calcio ammirata e temuta fino a qualche anno fa.