Milan e Inter “tremano” per Balotelli e Icardi
Di Emanuele SaccardoNiente di personale, sono soltanto questioni di bilancio. Dietro questa scontata realtà si celano le manovre di mercato di Milan e Inter, alle prese con intricate strategie per consegnare ai propri allenatori rose adeguate agli impegni stagionali e, allo stesso tempo, far quadrare i conti. La sponda rossonera del Naviglio è, tra le due, quella più bersagliata dalle ondate del mercato estivo: mentre Filippo Inzaghi si gode gli elogi per i primi acerbi frutti del proprio lavoro e coccola il baby talento Mastour, Galliani e Barbara Berlusconi (forse finalmente affiatati davvero e non per convenienza) provano ad alleggerire il monte stipendi; sia con lo scopo di far sorridere il bilancio che con un occhio a nuovi investimenti.
Data ormai quasi per scontata la partenza di Robinho, destinato a raggiungere Kakà negli States – ma da gennaio, il prossimo semestre è ancora un’incognita – resta aperto il mistero che ammanta l’estate di Mario Balotelli. Nonostante le smentite della dirigenza rossonera e di Wenger in merito ad un passaggio di Super Mario alla corte dell’Arsenal, sul Daily Mail di oggi rimbalza la notizia che il bomber milanista avrebbe fatto pervenire ai Gunners un’importante richiesta per il suo eventuale ingaggio: 5 milioni di sterline a stagione, l’equivalente di 6,3 milioni di euro. Cifra esorbitante che non incontra la politica di contenimento del club londinese, il cui tetto ingaggi è fissato come massimo a 100mila pounds a settimana.
Al di là delle faraoniche pretese del giocatore, rimane il nodo legato al prezzo del cartellino: smentite a parte, necessarie per tentare di frenare il costo dell’operazione – già di suo orientata al ribasso dopo il pessimo Mondiale di Balotelli – il Milan non pare intenzionato ad incassare meno di 20 milioni. Denaro che, insieme al risparmio sullo stipendio di Mario e sul totale della “manovra” Robinho, consentirebbe al Diavolo di dare l’assalto a Cerci o Lavezzi. Galliani pone però lo sguardo anche sulle fasce laterali, Abate permettendo. La Juventus vorrebbe mettere le mani sull’esterno del Milan, già pupillo di Allegri; se l’affare andasse in porto, a Milanello potrebbe approdare uno tra Romulo e Criscito (quest’ultimo, tuttavia, “blindato” da Villas Boas, allenatore dello Zenit).
In casa Inter i movimenti paiono meno convulsi, seppure indirizzati verso gli stessi obiettivi dei “cugini”: acquistare risparmiando. Il d.s. nerazzurro Piero Ausilio è da ieri in Inghilterra per dare l’assalto a Gary Medel, mediano cileno del Cardiff, principale richiesta di Walter Mazzarri. Il club gallese (appena retrocesso dalla Premier) vorrebbe chiudere a 9 milioni, Ausilio punta ad un prestito oneroso a 2 con riscatto “obbligatorio” di 5. Ballano quindi 2 milioni di euro ma l’ostacolo non sembra insormontabile, soprattutto perché l’accordo con il giocatore c’è, sulla base di un quadriennale complessivo da 8 milioni. Se arrivasse Medel, il centrocampo interista andrebbe sfoltito; per questo Ausilio tiene il piede in due scarpe, cercando contestualmente di piazzare Taider al West Ham. Ma i conti non dipendono soltanto dal viaggio oltre Manica del Direttore Sportivo, Thohir sa bene che servirà qualche sacrificio per dare un colpo al cerchio e uno alla botte.
Il sacrificio numero uno potrebbe chiamarsi Mauro Icardi. Per la punta argentina, infatti, non si sono ancora spente le sirene del Monaco; e proprio nel cuore del Principato il giocatore si è preso qualche giorno di relax insieme alla moglie Wanda Nara. Una coincidenza? Magari sì, forse no. Certo è che la strada verso la chiusura del mercato estivo è ancora molto lunga, le trattative entreranno presumibilmente nel vivo soltanto nella prima metà di agosto (a ridosso degli impegni ufficiali). Tutto può accadere, incluso il suo contrario.
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