Italia, maledetto primo posto: ottavi contro la Spagna

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Italia ConteA guardare il tabellone di Euro 2016, specialmente concentrandosi sulla parte destra della fase finale, viene quasi da ridere. A prescindere o meno dall’essere tifosi di una Nazionale piuttosto che un’altra. Già 5 le squadre qualificate, in tutto la bellezza di 20 titoli complessivi da mettere in vetrina (11 Mondiali e 9 Europei). Germania, Italia, Spagna, Francia e Inghilterra se le dovranno dare di santa ragione per arrivare all’atto conclusivo del 10 luglio.

Finale che, per assurdo, potrebbe pure diventare una formalità vista la schiera di Nazionali che compongono la parte sinistra del tabellone: Svizzera, Polonia e Galles, per dire, festeggiano già il miglior piazzamento di sempre ai campionati d’Europa, cioè l’approdo agli ottavi. La Croazia, che al pari dei polacchi ha in bacheca il podio ai Mondiali, è forse la sola a spaventare davvero e, a oggi, può sognare in grande. Del resto nella storia ci sono state la Danimarca e la Grecia a raccontarci che tutto è davvero possibile.

A questo punto è il caso di guardare in casa nostra e fare qualche considerazione. La prima su tutte: a conti fatti, all’Italia sarebbe convenuto arrivare terza nel Gruppo E. Sì, non ci sono dubbi, perché saremmo andati incontro alla prima del Gruppo F (con grande probabilità attuale l’Ungheria), con la possibilità di un quarto di finale contro Galles o una delle ripescate (Albania, Irlanda del Nord oppure Turchia). Per tacere della concreta opportunità di giungere alle semifinali. Almeno.

Al netto della nefasta storia passata dell’Italia contro Croazia e Slovacchia, due delle squadre a sinistra del tabellone, ci sarebbe stato da stappare una bottiglia di champagne. Invece ci va come peggio non avrebbe potuto, vien quasi da dare la colpa a Eder e al suo gol contro la Svezia. Lunedì prossimo l’Italia, infatti, incrocerà le armi con i bi-campioni in carica della Spagna, sconfitti ieri sera dalla Croazia e perciò scivolati al secondo posto nel Gruppo D. Gli Azzurri non battono gli iberici in gare che contano dal quarto di finale al Mondiale di Usa ’94. Nel mezzo il quarto perso ai rigori nel 2008 agli Europei austro-svizzeri e il poker subito nella finale di 4 anni fa in Ucraina. Non bene come premesse.

Insomma, Svezia a parte, abbiamo dato una grossa mano anche al Belgio, battendolo. A dispetto del fatto che la squadra di Wilmots potrebbe persino clamorosamente terminare al quarto posto nel girone (cosa che sinceramente crediamo non accadrà), ha la concreta possibilità di fronteggiare negli ottavi la prima del Gruppo F o addirittura finire ripescata come terza vedendosela con la Croazia. E stiamo naturalmente parlando della parte sinistra del tabellone.

Marcello Lippi, all’indomani del successo sulla Repubblica Ceca al Mondiale 2006, disse più o meno “va bene così, ora chi peschiamo peschiamo: tanto prima o dopo quelli forti li devi affrontare.” Giusto, peccato che il c.t. sapesse già che non avrebbe giocato contro il Brasile e che la strada era teoricamente spianata verso la semifinale (e così fu). Provate a citare Lippi, oggi, ad Antonio Conte. Provate voi a fargli notare che sì, hai fatto il tuo dovere – pure qualcosa in più – arrivando primo nel girone. Tentate di convincerlo che Spagna agli ottavi, eventualmente Germania ai quarti e una tra Francia e Inghilterra in semifinale siano un cammino agevole come ‘beccare’ Australia e Ucraina.

Magari Conte è felice, chi può dirlo. Piqué, centrale della Spagna, ebbe a dire che più di tutti teme proprio l’Italia. Sarà. Buffon, giusto ieri pomeriggio, augurava alle Furie Rosse di arrivare fino in fondo per una rivincita. Sarà un po’ prima. Quello che è certo è che gli Azzurri hanno ancora una partita da affrontare, questa sera, contro l’Irlanda. Un test per molti, un match per preparare ancora meglio la sfida con i campioni in carica.


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