L’Inter beffa il Milan e piazza il colpo Kondogbia
Di francodi Lorenzo Cristallo
Sabato 20 giugno 2015 verrà ricordato dai tifosi milanisti come il giorno delle grandi beffe e delle grandi disillusioni. Sfumato il sogno Jackson Martinez che si accaserà all’Atletico Madrid dopo che nei primi giorni di giugno sembrava fatta per l’entourage di via Aldo Rossi, andato in frantumi l’ipotesi suggestiva Ibrahimovic che resterà al Paris Saint Germain, ecco sgretolarsi il grande colpo di centrocampo Geoffrey Kondogbia. Galliani giorni fa era partito per Montecarlo per imbastire la trattativa per portare a Milano sponda rossonera il forte centrocampista ventiduenne. Tutto sembrava filare liscio, con una conclusione scontata a favore del Milan ed invece ecco l’interessamento dell’altra metà della Milano nerazzurra, con il tandem Ausilio-Fassone che raggiungono il capoluogo monegasco per trattare con i dirigenti del club del Principato. Ore convulse tra venerdì notte e sabato mattina, si susseguono gli incontri, gli appuntamenti. Fino a quando la svolta si ha nelle prime ore del pomeriggio di sabato quando a Montecarlo sono ancora presenti i due dirigenti interisti che affondano il colpo decisivo per Kondogbia e mettono a segno un importante tassello per il mercato nerazzurro. Galliani nel frattempo era tornato già a Milano, segno di una resa che stava per concretizzarsi. Kondogbia firma così il contratto che lo legherà all’Inter per le prossime cinque stagioni, con un ingaggio da 4,2 mln di euro. Il costo dell’operazione con il Monaco si attesta sui 38 mln di euro, una cifra elevata che testimonia l’importanza del calciatore che fra pochi giorni si metterà al servizio di Roberto Mancini. Kondogbia è l’elemento richiesto dal tecnico nerazzurro per fornire quella qualità e quello spessore internazionale che nella passata stagione è mancata all’Inter. Sfumato il sogno Yaya Tourè, il centrocampista francese ex Monaco rappresenta la valida alternativa da cui ripartire per costruire una squadra competitiva in campionato.
Kondogbia è molto forte fisicamente, possiede una preziosa visione di gioco. Nella stagione appena trascorsa si è messo in evidenza sia in Ligue 1 che in Champions League, disputando due partite di spessore contro la Juventus in occasione dei quarti di finale. Non segna molti goal ma è memorabile la rete realizzata all’ “Emirates Stadium” contro l’Arsenal negli ottavi di finale di Champions, un tiro potente da fuori area che ha catturato l’attenzione di tutti gli osservatori dei grandi club d’Europa. Può essere utilizzato sia come interno di centrocampo che come mezzala sinistra in un centrocampo a tre. Garantisce personalità e carattere e di sicuro regalerà quel qualcosa in più alla squadra di Mancini, pronta a competere per una stagione da vertice. Nella sua carriera ha vestito le maglie di Lens e Siviglia per poi esplodere definitivamente al Monaco, collezionando in due anni quarantanove presenze mettendo a segno due goal. In nazionale ha catturato le attenzioni del commissario tecnico Didier Deschamps che oramai lo convoca con una certa regolarità e bisogna ricordare il titolo di campione del mondo conquistato con l’under 20 nel 2013 quando giocava insieme al suo amico Paul Pogba. Il rapporto tra i due è molto stretto, fatto di grande stima e rispetto reciproco. A pensare che Kondogbia quando era piccolo preferiva la boxe al calcio, poi fu il padre a spingerlo verso il mondo del pallone e a questo punto ci vien da dire, a giusta ragione.
Nella giornata di oggi dovrebbero avvenire le visite mediche e in seguito la presentazione ufficiale. Uno dei pezzi pregiati del mercato europeo sbarca in Italia e per l’Inter è un colpo sensazionale, un esborso notevole ma siamo certi che nell’arco di questi cinque anni, Kondogbia saprà ripagare alla perfezione la fiducia e le aspettative che i dirigenti e i tifosi nerazzurri ripongono su di lui.
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