Il Milan centra il sesto posto che vuol dire accesso al preliminare di Europa League
Di Lorenzo CristalloObiettivo minimo centrato. Il Milan supera per 3-0 il Bologna e conquista aritmeticamente la qualificazione al prossimo preliminare di Europa League, che vedrà i rossoneri impegnati, in campo ufficiale, da fine luglio. La banda guidata da Montella blinda il sesto gradino, toccando quota sessantatre. Il “diavolo” ottiene la dodicesima vittoria, in questo campionato, a San Siro sbarazzandosi di un Bologna demotivato e molle che resta inchiodato al quindicesimo posto con quarantuno punti all’attivo. Per i felsinei giunge la terza sconfitta consecutiva lontano dal Dall’Ara, la decima complessiva in trasferta. Il leit-motiv del match è il seguente: i padroni di casa attaccano, mentre i rossoblù si limitano sulla difensiva, non impensierendo mai Donnarumma. Nei primi quarantacinque minuti è Lapadula ad avere a disposizione almeno due occasioni nitide per siglare il sorpasso rossonero, non capitalizzate al meglio. Nella ripresa il canovaccio resta identico, anche se i rossoneri mostrano maggior aggressività nell’azzannare l’avversario, palesando uno spiccato cinismo sotto porta. Ad aprire le danze ci pensa Deulofeu ,al 69’, abile nel capitalizzare al meglio un pregevole assist in verticale di Mati Fernandez. Tiro sul primo palo che non lascia scampo a Mirante e per l’attaccante esterno spagnolo ecco arrivare il quarto centro in questo campionato. Al 73’ il Milan trova il bis con il neo entrato Honda, autore di una punizione magistrale che trafigge l’estremo difensore rossoblù. Primo goal in questo torneo per il centrocampista nipponico, che non andava a segno in serie A dal febbraio del 2016. Il definitivo 3-0 giunge al 91’ con Mati Fernandez nelle vesti di assist-man che appoggia sulla destra per Lapadula, il quale a pochi passi dalla linea di porta, non può far altro che insaccare in rete. Gioia anche per l’ex attaccante del Pescara, al settimo centro in questo campionato. Al triplice fischio finale decretato dall’arbitro Giacomelli, sorridono i calciatori rossoneri e l’intero staff tecnico che non falliscono l’obiettivo minimo di tornare in Europa League attraverso la strada dei preliminari. Ai microfoni dei giornalisti, Vincenzo Montella, dichiara che per la storia e il blasone del club di via Aldo Rossi, un sesto posto non potrà mai rappresentare un traguardo di prestigio né tantomeno sensazionale, però dopo anni piuttosto bui e deludenti, riassaporare il profumo di una competizione continentale rappresenti un qualcosa di fondamentale per tracciare nuovamente un percorso vincente e da protagonisti. L’”aeroplanino” confida sugli investimenti estivi che verranno effettuati dalla dirigenza cinese, per rafforzare l’organico e renderlo ancor più competitivo. Non raggiungere il sesto posto sarebbe stato deleterio con Montella ,che aggiunge, che ad inizio stagione, anche in base alle varie vicissitudini subite, chiedere di più a questo gruppo sarebbe stato impossibile. Infine il tecnico campano mostra soddisfazione per esser giunto davanti all’Inter, dimostrando una certa supremazia in ambito locale, anche se, rispetto ad alcuni anni fa, in gioco non vi fosse lo scudetto o un piazzamento Champions ma più umilmente un preliminare d’Europa League. Donadoni, invece, dopo la buona prestazione sfoderata sette giorni fa contro il Pescara, deve fare i conti con un Bologna demotivato, scarsamente pungente e in completa balia dell’avversario. I felsinei non hanno mostrato alcun cenno arrembante, riuscendo nell’impresa poco edificante di non creare nessun grattacapo alla retroguardia rossonera. Per l’ultima giornata contro i freschi campioni d’Italia della Juventus, il tecnico lombardo si augura di vedere la propria squadra più vivace e concentrata nel congedarsi nel miglior modo possibile, al fine di cancellare la prestazione di San Siro alquanto sconcertante.
Commenta o partecipa alla discussione