L’Atalanta in Europa League, per l’Empoli ci sarà ancora da soffrire
Di Lorenzo CristalloIl Castellani sarebbe dovuto essere teatro dei festeggiamenti dei padroni di casa empolesi per aver raggiunto la matematica salvezza in serie A, ed invece ad esultare è l’Atalanta che dopo aver vinto 0-1 al cospetto degli uomini guidati da Martusciello, ipoteca l’accesso diretto alla prossima edizione di Europa League. Gli orobici consolidano il quinto posto a quota sessantanove, ottenendo la nona vittoria lontano dall’Atleti Azzurri d’Italia. I nerazzurri inanellano il nono risultato utile consecutivo, mettendo la ciliegina sulla torta di un’annata assolutamente irripetibile. L’Empoli, invece, resta invischiato in piena bagarre per non retrocedere. I toscani occupano attualmente il diciassettesimo gradino a quota trentadue, un solo punto avanti rispetto al Crotone terzultimo. I prossimi novanta minuti saranno decisivi in tal senso: gli azzurri affronteranno, in trasferta, il Palermo, mentre i pitagorici se la vedranno in casa con la Lazio. El Kaddouri e compagni dovranno fare pochi calcoli puntando dritti alla vittoria, perché in caso di arrivo a pari punti con i calabresi, quest’ultimi ,avanti nella differenza reti negli scontri diretti, strapperebbero il pass riguardante la permanenza in A. Con il ko subito da parte degli orobici, sono dieci le sconfitte rimediate dall’Empoli davanti il proprio pubblico, centrando tra l’altro la seconda debacle consecutiva, dopo l’amara trasferta di Cagliari. Il match del Castellani si sblocca al 13’ con il “papu” Gomez che lascia partire un bolide da fuori area, che complice un intervento piuttosto rivedibile da parte di Skorupski, si insacca in rete. Goal numero quindici in questo campionato per il trequartista argentino, fresco di convocazione nella sua nazionale albiceleste. A seguire sono nuovamente i bergamaschi a creare i maggior pericoli sempre con Gomez e con Conti non trovando ,però, la via del raddoppio. Nella ripresa la chance più propizia capita ai padroni di casa con El Kaddouri, il quale servito in area da Maccarone, effettua due conclusioni indirizzate in porta, in rapida sequenza, ma in entrambi i casi, Masiello si dimostra insuperabile. I bergamaschi non restano a guardare, facendosi vedere dalle parti di Skorupski, prima con Conti, la cui conclusione da centro area termina abbondantemente alta sopra la traversa ed infine con il neo entrato Paloschi, che a tu per tu con il portiere avversario si fa respingere la conclusione diretta in porta. Al triplice fischio finale dell’arbitro Valeri esplode di gioia la truppa nerazzurra che festeggia con merito e orgoglio l’accesso diretto all’Europa League, dopo ben ventisei anni d’attesa. Questo risultato pregevole è frutto dell’ottimo lavoro svolto dal tecnico Gasperini, coraggioso ed abile nel concedere fiducia a giovani dalle rosee prospettive, sfoderando un gioco dinamico, moderno ed efficace. Complimenti anche ai vertici societari che da anni perseguono la filosofia di lanciare ragazzi in erba talentuosi e dal sicuro affidamento. L’Atalanta non è quinta per caso, ma è il frutto di un lavoro costante, basato sulle qualità di un gruppo che ha dimostrato intraprendenza e nessun timore reverenziale. Per l’Empoli ,invece, i brividi continuano. Al Barbera non sarà una passeggiata. La squadra guidata da Martusciello dovrà giocare con intensità, palesando maggior concretezza sotto porta, uno dei problemi maggiori che ha evidenziato la compagine toscana nell’arco di quest’annata, considerando i soli ventotto goal messi a segno e dovranno ,altresì, sperare che il Crotone non abbia la meglio sulla Lazio, per non avvertire un’ulteriore tensione ed ansia in una situazione già di per sé in bilico.
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