Europa League: Il Salisburgo per il Napoli. Il Francoforte per l’Inter. Analisi e commenti.
Di Alessandro LugliDopo la vittoria per 1-0 nel match di andata, l’Inter non fallisce l’appuntamento a San Siro e batte 4-0 il Rapid Vienna conquistando la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League, come non succedeva dalla stagione 2014-15 quando il club nerazzurro fu eliminato dal Wolfsburg nel doppio confronto. Il Rapid Vienna non ha vinto nessuna delle ultime dieci partite nelle competizioni europee contro squadre italiane e sin dai primi minuti di gioco e’ evidente che il trend non si invertira’ a San Siro. Bastano undici minuti all’Inter per sbloccare il risultato: dopo un tap in sotto porta mancato da Candreva, arriva il diagonale vincente di Vecino per l’1-0 prima del raddoppio firmato da Ranocchia al 18′ con un tiro al volo che non lascia scampo a Strebinger. Ma dopo l’esultanza per il 2-0 il difensore italiano rischia di combinarla grossa con un errore che spalanca la porta a Pavlovic impreciso davanti ad Handanovic. Si tratta di fatto della prima e ultima occasione per gli ospiti nel corso del primo tempo che vede l’Inter controllare il gioco e sfiorare il tris con Brozovic autore di una conclusione di poco alta dal limite dell’area su sponda di Lautaro. Ma al 40′ c’e’ la chance piu’ nitida di tutto il primo tempo: Brozovic calcia, il portiere non trattiene ma Candreva sul tap in spara altissimo fallendo la possibilita’ del 3-0. Tre presenze in questa stagione per Ranocchia che al 52′ sfiora la doppietta con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato. Si abbassano i ritmi alla mezz’ora della ripresa e Spalletti decide di procedere con i cambi: fuori Lautaro e Brozovic, dentro Politano e Borja Valero. Restano in campo invece quei giocatori a caccia di un gol per riacquisire certezze come Candreva e Perisic. Proprio il croato al 69′ va vicino alla gioia personale con un dribbling secco e un diagonale largo da buona posizione. Dopo settanta minuti negativi, si accende Candreva nel finale: l’esterno azzurro salta tre avversari ma si defila eccessivamente al momento del dribbling sul portiere e il suo cross in area e’ facile preda dei difensori ospiti. Per aspettare un nuovo tiro verso la porta di Handanovic da parte del Rapid bisogna aspettare il 78′ con un calcio di punizione di Schwab deviato dalla barriera in calcio d’angolo. Gli ospiti si sbilanciano a caccia del gol della bandiera e l’Inter punge in ripartenza: Perisic si invola verso la porta, salta il portiere e beffa due difensori con il pallonetto. Ed e’ sempre dai piedi del croato che nasce il poker: l’esterno sfrutta un filtrante di Nainggolan per servire Politano, autore del definitivo 4-0. (raisport.it)
Il Napoli chiude la pratica Zurigo e accede agli ottavi di finale di Europa League. Due a zero per gli uomini di Ancelotti nella gara di ritorno del San Paolo grazie alle reti di Verdi e Ounas che valgono la qualificazione al turno successivo. A quattro anni di distanza dall’ultima volta i partenopei sfatano il tabu’ europeo e tornano a vincere una gara a eliminazione diretta tra le mura amiche, l’ultima risale al 3-1 alla Dinamo Mosca nella stagione 2014-15 di Europa League. Parziale turnover per Ancelotti che lascia in panchina Allan, Callejon e Milik. In attacco Mertens e Insigne, sostenuti dalle sgroppate sulla fascia di Ounas e Verdi, entrambi esterni nel centrocampo a quattro. E’ il Napoli a controllare immediatamente il possesso palla ma nelle prime occasioni create mancano precisione e freddezza. Il duo d’attacco Insigne-Mertens produce tanto nel primo tempo con il talento di Frattamaggiore che sfiora il gol al 24′ con un mancino alto sopra la traversa su servizio di Mertens. Poi Insigne restituisce il favore al 38′ con un cross da calcio di punizione sul quale il belga tenta la deviazione ma Brecher nega la rete con un gran tuffo sulla sua sinistra. La partita si sblocca al 43′ grazie a un assolo di Ounas che dribbla due avversari e alza un perfetto lob per Verdi: l’ex Bologna calcia col destro al volo, buca Brecher e sigla il primo gol europeo della sua carriera, terzo in stagione dopo le due reti siglate in campionato. Nel secondo tempo lo Zurigo va vicino al pareggio con una deviazione al volo di Khelifi che termina di poco out. Cinque minuti piu’ tardi il Napoli recrimina per un calcio di rigore per un duro intervento di Winter ai danni di Ghoulam. Chiaro errore da parte di Sidiropoulos ma la mancanza dell’utilizzo del Var (non inserito in Europa League) non permette all’arbitro greco di cambiare la decisione presa sul campo. Ma al 75′ gli azzurri firmano il raddoppio grazie all’intuizione di Mertens che lancia Ounas a tu per tu contro il portiere avversario: con grande freddezza l’algerino calcia con il destro e firma il 2-0. Dopo il gol Ancelotti gli regala la standing ovation del San Paolo, al suo posto entra Milik che all’80’ sfiora il gol con un tiro piazzato col sinistro sul quale Brecher risponde in tuffo e mette in corner. Minuti finali di gestione mentre tra gli spalti c’e’ aria di festa: il Napoli si rilancia e lo fa in Europa nella speranza di proseguire la strada verso la finale di Baku. (raisport.it)
”L’obiettivo è la finale di Europa League”. All’indomani della vittoria sulla Zurigo, Lorenzo Insigne descrive ai microfoni di Radio Kiss Kiss le proprie sensazioni e le ambizioni della squadra. ”Crediamo di poter fare strada in Europa League. Ieri abbiamo giocato con la giusta determinazione. Ancelotti ci ha chiesto di avere massima concentrazione e di spingere sin da subito. Ci siamo riusciti e siamo fiduciosi di poter continuare il cammino in Europa”. ”Questo – ha anche detto l’attaccante – è un gruppo solido che crede alle proprie potenzialità. Lavoriamo tanto e so quanti sacrifici abbiamo fatto in questi anni per poter crescere. Ora abbiamo la possibilità di puntare a un grande trofeo e ce la metteremo tutta per arrivare in fondo”. (raisport.it)
La commissione disciplinare della Fifa ha sanzionato il Chelsea e la Football Association per violazioni relative al trasferimento internazionale e alla registrazione di giocatori di età inferiore ai 18 anni. Il Chelsea, fa sapere la Fifa in una nota, ha violato l’art. 19 del Regolamento nel caso di ventinove (29) giocatori minori e ha inoltre commesso diverse altre infrazioni relative ai requisiti di registrazione per i giocatori. Il club ha anche violato l’art. 18bis del Regolamento in relazione a due accordi conclusi in materia di minori e che gli hanno permesso di influenzare altri club in materia di trasferimenti. Il Comitato disciplinare ha sanzionato il Chelsea con il divieto di registrare nuovi giocatori a livello nazionale e internazionale per i successivi due (2) periodi di registrazione di mercato completi e consecutivi. Questo divieto si applica al club nel suo complesso – con l’eccezione delle squadre femminili – e non impedisce la cessione dei giocatori. Inoltre, il club è stato multato per 600.000 franchi e viene concesso un periodo di 90 giorni per regolarizzare la situazione dei giocatori minori interessati. (raisport.it)
L’Inter se la vedrà contro l’Eintracht Francoforte negli ottavi di Europa League. E’ l’esito del sorteggio effettuato oggi a Nyon. L’andata si giocherà il 7 marzo in Germania, ritorno sette giorni dopo a San Siro. Sarà invece il Salisburgo l’avversario del Napoli. L’andata si giocherà il 7 marzo al San Paolo, ritorno il 14 dello stesso mese in Austria. L’urna di Nyon regala ai nerazzurri l’Eintracht Francoforte, mentre gli azzurri se la vedranno col Salisburgo: due rivali che non hanno il nome altisonante di Arsenal, Chelsea o Siviglia, ma che non possono essere presi sottogamba. I tedeschi sono attualmente settimi in Bundesliga ma hanno il quinto attacco e la quinta difesa e fin qui in Europa League hanno fatto benissimo, chiedere per credere alla Lazio: nella fase a gironi la squadra di Adi Hutter ha centrato sei vittorie su sei, superando i biancocelesti 4-1 in Germania e 2-1 all’Olimpico e nei sedicesimi ha fatto fuori lo Shakthar. La stella è il 21enne attaccante serbo Luka Jovic, 20 gol in 30 partite in questa stagione fra Bundesliga e coppe e sul quale hanno messo gli occhi club come Real, Barcellona e Chelsea. Al suo fianco si alternano Haller e l’ex viola Rebic, in mezzo non manca la qualità e fra i pali c’è Kevin Trapp, tornato in Germania dopo l’esperienza al Psg. “Affrontare una squadra tedesca è sempre dura, dovremo prepararci nel migliore dei modi per superare questo turno”, avverte Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter. La squadra, nonostante il caso Icardi, “è cresciuta tantissimo, speriamo di continuare a crescere: solo così potremo ambire a passare questo turno”. “Un sorteggio affascinante, contro un grande club in un grande stadio”, il messaggio che arriva da Hutter. Andata in Germania il 7 marzo, ritorno sette giorni dopo al Meazza. Dominatore del campionato austriaco (cinque titoli di fila, 8 negli ultimi dieci anni e un altro in arrivo visto che è in testa con 14 punti di vantaggio sulla seconda dopo 18 giornate), il Salisburgo la scorsa stagione è stato a un soffio dalla finale di Europa League. La Stella Rossa gli ha negato i gironi di Champions ma la squadra allenata dal tedesco Rose non ha fatto fatica a calarsi nuovamente nella minore delle due competizioni Uefa: come l’Eintracht, ha vinto tutte le gare del gruppo – compreso il doppio confronto col Lipsia – e nei sedicesimi ha spazzato via il Bruges. Dabbur e Daka là davanti sanno far male e occhio anche al giapponese Minamino, protagonista nell’ultima Coppa d’Asia con i Samurai Blu che sono arrivati in finale. Primo round al San Paolo, ritorno in Austria. “Il Salisburgo è un’ottima squadra con grande esperienza internazionale – avverte Ancelotti – Basti ricordare che solo pochi mesi fa ha giocato la semifinale di Europa League. Nel girone ha vinto 6 partite su 6 e dovremo fare due grandi partite”. Per quanto riguarda gli altri accoppiamenti, è andata bene alle due inglesi: per il Chelsea di Maurizio Sarri c’è la Dinamo Kiev, all’Arsenal è invece toccato il Rennes dell’ex granata Niang. Il Siviglia, giustiziere della Lazio, ha pescato forse la squadra più debole del lotto, lo Slavia Praga, mentre si annuncia come il più equilibrato il confronto fra Zenit e Villarreal. Al Benfica è toccato la Dinamo Zagabria, mentre sarà il Krasnodar l’avversario del Valencia. Questi gli accoppiamenti degli ottavi di finale. Andata il 7 marzo, ritorno il 14 dello stesso mese:
OTTAVI DI FINALE Chelsea – Dinamo Kiev
Eintracht Francoforte – Inter
Dinamo Zagabria – Benfica
Napoli – Salisburgo
Valencia – Krasnodar
Siviglia – Slavia Praga
Arsenal – Rennes
Zenit San Pietroburgo – Villarreal
(raisport.it)
Commenta o partecipa alla discussione