Allungo Juventus, x-factor Roma, respira il Milan
Di Emanuele SaccardoNello spezzatino di una Serie A ridotta a barzelletta, tra buchi di bilancio – i segreti di Pulcinella dell’ultimo ventennio – e rinvii, tra temporali che portano a galla i conti da pagare delle genovesi, in mezzo a stadi desolatamente semideserti e squadre dal tasso tecnico vicino alla Lega Pro, le dinamiche di classifica non sono cambiate un granché. Anche perché, fino ad ora, sono state giocate poco più della metà delle gare in programma, giusto 5 più spiccioli di Fiorentina-Torino.
In vetta la sola novità è rappresentata dall’allungo della capolista. La Juventus porta a + 9 il vantaggio sulla Roma dopo la vittoria interna in rimonta contro l’Atalanta e si prepara così al meglio all’ottavo di finale di Champions, fissato per martedì sera allo Juventus Stadium. La squadra di Allegri tuttavia dimostra una condizione atletica non ancora ottimale: lo stesso tecnico bianconero ha dichiarato che le ultime due settimane sono state dedicate a carichi di lavoro importanti, utili a preparare nel migliore dei modi il rush finale della stagione. Si spiegano dunque il mezzo passo falso di Cesena e le difficoltà di ieri contro i bergamaschi.
La magia di Pirlo lancia comunque la Vecchia Signora verso il suo quarto titolo consecutivo, in virtù dell’ormai classico pareggio della Roma. Garcia e i suoi non sanno più vincere (sesto pari nelle ultime sette gare), anche in trasferta faticano a difendere il vantaggio e segnano il passo sul versante atletico, specialmente nell’ultimo quarto d’ora dei match. A Verona il copione si è riproposto identico a se stesso: illude Totti, poi i padroni di casa riacciuffano il match con un gol rocambolesco e sfiorano l’impresa. I giallorossi creano tanto ma concretizzano una miseria, male per una squadra che punta apertamente al titolo.
Sulla sponda opposta del Tevere la Lazio si fa sotto al Napoli nella lotta per il terzo posto, vincendo di misura la complicata sfida contro il Palermo. Il 2-1 griffato Mauri e Candreva rilancia Pioli e i biancocelesti, in attesa dei recuperi e dei posticipi. Torna a sorridere anche il Milan che, in una partita quasi da dentro o fuori per Inzaghi, ritrova i tre punti. In casa con il Cesena non c’è stato spettacolo, ma il 2-0 timbrato da Bonaventura e Pazzini regala un po’ di ossigeno ai rossoneri, bisognosi di recuperare serenità e di scalare la classifica.
Una nota di merito va, per l’ennesima volta, all’Empoli di Sarri, autentica splendida realtà di questa stagione. Il 3-0 al Chievo conferma la bontà del progetto tecnico, il mix tra giocatori esperti e giovani talenti (Maccarone e Saponara, per fare due nomi), ribadisce che non sono i soldi ma le idee e il lavoro a dare frutti importanti. Su altre piazze più “celebrate” si spera prendano appunti.
RISULTATI 24° TURNO:
Juventus-Atalanta 2-1 (giocata venerdì), Sampdoria-Genoa rinviata al 24/02 ore 18:30, Lazio-Palermo 2-1, Milan-Cesena 2-0, Parma-Udinese rinviata, Verona-Roma 1-1, Empoli-Chievo 3-0, Fiorentina-Torino in corso, Napoli-Sassuolo domani ore 19, Cagliari-Inter domani ore 21.
CLASSIFICA:
Juventus 57, Roma 48, Napoli*42, Lazio 40, Fiorentina*38, Sampdoria* e Genoa* 35, Palermo e Milan 33, Torino* e Inter*32, Sassuolo*29, Udinese*28, Empoli 27, Verona 25, Chievo 24, Atalanta 23, Cagliari*20, Cesena 16, Parma*10.
*una gara in meno
Commenta o partecipa alla discussione