L’Atalanta batte il Sassuolo 2-1 e vola ai quarti di Coppa Italia
Di Lorenzo CristalloMissione compiuta per l’Atalanta. Nonostante l’ampio turnover applicato da Gian Piero Gasperini, gli orobici superano per 2-1 il Sassuolo, aggiudicandosi, così, il pass per i quarti di finale di Coppa Italia dove ,il prossimo 2 gennaio, affronteranno il Napoli al San Paolo. Gara dal doppio volto all’Atleti Azzurri d’Italia: nella prima frazione di gioco, i bergamaschi hanno dimostrato di possedere nelle proprie mani il pallino della manovra, creando svariate occasioni da rete, trovando, altresì, il doppio vantaggio. Nella ripresa, invece, i neroverdi sono cresciuti di ritmo, mettendo in apprensione la difesa avversaria. L’autorete di Toloi ha riaperto qualsiasi tipo di scenario, ma non è stata sufficiente per impedire ai padroni di casa di passare il turno. La gara si sblocca al 16’ quando De Roon effettua un lancio in profondità per Cornelius, il quale protegge la sfera per poi sferrare un tiro sul primo palo che si insacca in rete. Complice, in questa circostanza, anche il portiere neroverde Pegolo, autore di un intervento decisamente rivedibile. Gli orobici, galvanizzati dal vantaggio, sfiorano il raddoppio con Orsolini, il cui tiro, dall’interno dell’area, coglie in pieno il palo, e a seguire il tentativo di tap-in effettuato da Haas viene prontamente intercettato da Pegolo. Il bis dell’Atalanta giunge al 33’ quando dagli sviluppi di un corner calciato da Orsolini, è Toloi a svettare, in area, indisturbato, depositando la palla in fondo al sacco. L’ultima chance nei primi quarantacinque minuti è ancora appannaggio della banda di Gasperini con Kurtic, protagonista di un bolide dalla distanza che si stampa all’incrocio dei pali. Nella ripresa sono i nerazzurri a sfiorare il tris con Orsolini, il quale riceve la sfera da Cornelius, ma il suo tiro da posizione defilata è respinto da Pegolo. Da lì in avanti crescono d’intensità gli ospiti che vanno alla conclusione con Matri e Ragusa non creando particolari brividi alla retroguardia orobica, per poi accorciare le distanze al 74’ quando su assist indirizzato a centro area da Gazzola, è Toloi, nel tentativo di anticipare Matri, ad insaccare la sfera alle spalle del suo compagno di squadra Gollini. Gli emiliani rigenerati dalla rete realizzata, vanno ad un passo dal pareggio con Politano, autore di un tiro che non centra il bersaglio per pochi centimetri. All’ 89’ i padroni di casa restano in dieci a causa dell’espulsione inflitta dall’arbitro Ghersini nei confronti di Kurtic, quest’ultimo protagonista di un intervento falloso, di reazione, ai danni di Ragusa. Nonostante la superiorità numerica, il Sassuolo non riuscirà a creare altre occasioni al fine di acciuffare il tanto sospirato pareggio e al triplice fischio finale è l’Atalanta a gioire per il passaggio del turno. In mixed zone, queste le dichiarazioni principali rilasciate da Gian Piero Gasperini a margine di un successo sofferto: “Bravi i ragazzi, tanti avevano giocato veramente poco ma hanno interpretato bene la gara con qualità. Nel finale abbiamo un po’ sofferto ma anche in quello siamo stati bravi a portare a casa una qualificazione importante. Nel primo tempo, comunque, abbiamo fatto bene e potevamo avere un vantaggio più ampio. Sono partite che ti aiutano ad affrontare meglio il campionato. Adesso ai quarti ci aspetta il Napoli, una gara difficile ma è normale che più si va avanti in Coppa Italia e più si ristringe il numero delle squadre sempre più forti. Questa è l’occasione per tutti di dare spazio ai giocatori che hanno giocato meno, almeno in questa fase. Poi diventa sempre più competitiva”. Beppe Iachini, invece, apprezza la reazione dei suoi uomini mostrata nella ripresa, commentando così la prestazione generale: “Siamo venuti qui soprattutto per valutare alcuni ragazzi che non avevano giocato finora, volevo verificare la crescita dei giovani. Era normale sbagliare qualcosa, ci dovremo ancora lavorare ma nella ripresa abbiamo corretto qualcosa e fatto un’altra gara, facendo rivedere il Sassuolo delle ultime settimane. Questo è lo spirito giusto e va bene così perché in un processo di crescita ci sono anche queste valutazioni da fare. Mi è piaciuta la squadra nel secondo tempo e la voglia di rimontare”.
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