Roma a tre teste: follia a Leverkusen, Garcia rischia
Di Emanuele SaccardoBayer Leverkusen – Roma 4-4 (2-2)
3′ rig. e 19′ Hernandez (B), 30′ e 38′ De Rossi (R), 54′ Pjanic (R), 73′ Iago Falque (R), 84′ Kampl (B), 86′ Mehmedi (B)
Con la Roma non ci si annoia mai. E, se si è suoi tifosi, si perdono anni di vita a ogni partita; si guarda in faccia l’abisso, poi si bussa alle porte del Paradiso, infine si precipita nel baratro. Follia, in una sola parola. A Leverkusen, nella gara forse più delicata del Gruppo E di Champions League, la squadra di Garcia ha interpretato tre ruoli distinti nell’arco di 90 minuti. Sotto di 2 reti nei primi 20′, ha raddrizzato il match con la prima doppietta di De Rossi in Coppa Campioni, per poi scappare avanti grazie a Pjanic e Iago Falque; salvo poi farsi riprendere sul 4-4 (quattro a quattro!) dai padroni di casa, nel rapido volgere di un paio di minuti.
La creatura di Garcia ne ha ricordata da vicino un’altra, mitologica: Cerbero, o se preferite “La lupa degli Dèi”. Come lo spaventoso mostro a guardia dell’Ade, la Roma ha mostrato tre teste; se nella mitologia greca esse rappresentavano il passato, il presente e il futuro, per il Club capitolino può valere lo stesso discorso in chiave calcistica. Il passato (ovvero sia la prima capoccia) erano i nefasti ricordi della trasferta di Borisov, materializzatisi nello scorcio iniziale di gara contro i tedeschi; il presente è una Roma devastante quando apre il gas, da cui può nascere una clamorosa rimonta come quella della BayArena; il futuro è un’incognita che si mescola alla rabbia dei tifosi e ai dubbi sull’assenza di un vero leader difensivo che sappia erigere un muro quando serve.
Insomma: l’appuntamento con la vittoria in Champions è ancora rimandato e la classifica del girone, in ottica ottavi di finale, è impietosa. Grave (2 punti e ultimo posto), ma per fortuna ribaltabile. Dopo 3 successi consecutivi in campionato, alla Roma è mancato di un soffio il definitivo salto di qualità; epperò i giallorossi sono davvero vicini alla svolta, a patto di non dimenticare di nuovo un antico adagio italico: primo, non prenderle. Il prossimo esame sarà ancora contro il Bayer, questa volta all’Olimpico. Non fare risultato pieno ridurrebbe ancora di più le possibilità di accedere agli ottavi: l’imperativo sarà vincere, in ogni modo e con qualsiasi mezzo, cinismo da grande squadra incluso.
Un successo proietterebbe la Roma presumibilmente al secondo posto, visto che il Barcellona ospiterà il Bate al Camp Nou. Salvo sorprese, con ancora 180 minuti da giocare e un punto di vantaggio sui tedeschi, Garcia potrebbe puntellare un po’ meglio la propria panchina. Anche perché, trasferta catalana a parte, l’ultimo match in casa con i bielorussi sarà di quelli impossibili da sbagliare. Al netto del costume da Cerbero che la Roma ama così tanto indossare nelle serate europee.
RISULTATI GARE CHAMPIONS 20 OTTOBRE:
GRUPPO E: Bate Borisov – Barcellona 0-2, Bayer Leverkusen – Roma 4-4
CLASSIFICA: Barcellona 7, Bayer L. 4, Bate B. 3, Roma 2
GRUPPO F: Arsenal – Bayern Monaco 2-0, Dinamo Zagabria – Olympiakos 0-1
CLASSIFICA: Bayern M. e Olympiakos 6, Dinamo Z. e Arsenal 3
GRUPPO G: Dinamo Kiev – Chelsea 0-0, Porto – Maccabi Tel Aviv 2-0
CLASSIFICA: Porto 7, Dinamo K. 5, Chelsea 4, Maccabi T. 0
GRUPPO H: Valencia – Gent 2-1, Zenit – Lione 3-1
CLASSIFICA: Zenit 9, Valencia 6, Lione e Gent 1
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