Inzaghi, Inzaghi e ancora Inzaghi
Di Daniele GrattieriUna vita da bomber, una vita a infilare palloni in rete. La magica doppietta che ha regalato al Milan la settima Champions non è stata la firma sul suo epitaffio. Filippo Inzaghi in arte Pippo, nato calcisticamente a Piacenza, non vuole perdere il feeling con la porta: la vede sempre enorme, con quei piccolissimi portieri che cercano invano di respingere i suoi acuti.
Inzaghi, come ricorda un suo fan sul sito della Gazzetta, ha segnato con ogni parte del corpo. Il segreto è la posizione in campo: Inzaghi vive sul filo del fuorigioco e in mezzo all’area, i suoi compagni lo sanno e quando il gioco si fa duro cominciano i cross in mezzo, le mische, le verticalizzazioni improvvise. Il pane di Inzaghi, la linfa sulla quale ha costruito una carriera fatta di reti che si gonfiano.
Per chiudere, tre domande su Inzaghi.
Ai tifosi del Milan: ritenete che Inzaghi sia il giocatore più decisivo degli ultimi sei anni?
Ai tifosi dell’Inter: perchè i nerazzurri non hanno mai avuto un Inzaghi in squadra?
Ai tifosi della Juventus: lo rivorreste in squadra, anche dopo la sua lunghissima parentesi rossonera?
Commenta o partecipa alla discussione
Giocatori come Inzaghi sono troppo istintivi per smettere di segnare: deve essere un infortunio serio o un calo fisico pesante per farli smettere. Io dico però che non sono questi i giocatori che fanno diventare il calcio più bello…
http://www.mondo-calcio.it