Milan irrefrenabile, surclassa il malcapitato Crotone
Di Lorenzo CristalloDebutto stellare per il Milan, che all’”Ezio Scida” conferma tutta la sua prorompenza e la spiccata voglia di essere protagonista durante questa stagione, superando i padroni di casa del Crotone con un netto ed ineccepibile 0-3. Per il “diavolo” la gara si mette subito in discesa: al 5’ minuto Ceccherini commette un fallo all’interno dell’area di rigore ai danni di Cutrone. L’arbitro Mariani, coadiuvato dal VAR, decreta il penalty a favore degli ospiti ed estrae il cartellino rosso ai danni del difensore rossoblù, reo di aver commesso un intervento irregolare da ultimo uomo. Dal dischetto si presenta Kessiè che non si lascia intimorire, spedendo la palla nell’angolino. I padroni di casa soffrono le avanzate degli avversari, con il tecnico Nicola che corre ai ripari richiamando in panchina Trotta per inserire un difensore: Dussenne. Gli uomini guidati dall’”aeroplanino” Montella mostrano un piglio differente, evidenziando maggior sicurezza e padronanza sul rettangolo di gioco, tant’è che al 18’ i rossoneri trovano il raddoppio: Suso si invola sulla corsia di destra per poi sfornare un assist ben calibrato sul primo palo, dove irrompe il giovane Cutrone che di testa non lascia scampo a Cordaz. Primo goal in serie A per l’attaccante classe 1998, alla sua seconda presenza ufficiale. I calabresi continuano ad annaspare dinnanzi alla spinta propulsiva degli ospiti, i quali al 23’ chiudono definitivamente i giochi: Ricardo Rodriguez lancia in avanti Cutrone, con quest’ultimo che protegge la palla sulla linea di fondo e serve all’indietro l’accorrente Suso, che non deve far altro che angolare una conclusione che risulterà imparabile per l’estremo difensore degli “squali”. Tre a zero per il Milan e gloria anche per l’esterno spagnolo. Nella ripresa il “diavolo” si renderà pericoloso in due circostanze con il neo entrato Andrè Silva, che prima su colpo di testa e poi su un tiro ben calibrato dall’interno dell’area, chiamerà all’intervento provvidenziale l’attento Cordaz. Per i padroni di casa, invece, occorre segnalare una conclusione fuori misura di Cabrera e un calcio di punizione di Barberis,deviato sopra la traversa, proprio sul gong, da parte di Donnarumma. Al triplice fischio finale esplode la gioia per i rossoneri che conquistano tre punti preziosi al fine di iniziare nel migliore dei modi la propria cavalcata in campionato. Il “diavolo” è apparso già in condizione e ben rodato nei movimenti in campo. Le gare disputate durante il preliminare ed il playoff di Europa League hanno fornito gli input fondamentali per migliorare in corso d’opera, a cui va aggiunta, però, la qualità della rosa a disposizione, nettamente superiore a quella di un Crotone che dopo esser rimasto in dieci dopo cinque minuti di gara, ha sofferto notevolmente la grinta, la determinazione e la furia agonistica di Bonucci e compagni. Per i calabresi occorrerà necessariamente voltare pagina, gettando lo sguardo già all’impegno di domenica prossima, sempre allo “Scida”, contro il Verona, catalogando tale ko come un qualcosa di prevedibile visto le ambizioni che nutrono, in questa stagione, i rossoneri. Vincenzo Montella, ai microfoni dei giornalisti, ha così commentato la vittoria ottenuta: “Il rigore del nostro vantaggio? Non mi sembra il caso di commentare anche il VAR: ci si deve abituare, ma secondo me porterà serenità in campo e fuori. Stasera mi è piaciuto molto l’approccio, al di là dell’espulsione che comunque ci ha agevolato la partita. Se vogliamo diventare una squadra vincente, però, dobbiamo crescere nella gestione perché sul 3-0 abbiamo preso qualche cartellino di troppo: è l’unico neo di questa partita”. Nicola, invece, ha espresso in questi termini il proprio giudizio sul pesante ko subito al cospetto di un Milan arrembante: “ Loro hanno qualità e preparazione più avanti della nostra, ma quando sei in dieci e sotto di uno dopo due minuti è difficile dare spiegazioni. Non ci stiamo mai a perdere e non pensare di essere competitivi: dopo uno sbandamento comprensibile, con giocatori di culture diverse, ho visto le spirito che dobbiamo avere. Nel secondo tempo abbiamo avuto palle goal con Budimir, e ho visto lo spirito che mi soddisfa. Cutrone? Sono cose che cura la società. Stasera non eravamo neanche al completo di quelli che abbiamo, ma non parlo degli assenti”.
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