Parte la serie A, tra volti nuovi, nomi altisonanti e grandi novità
Di francescodi Lorenzo Cristallo
Ci siamo, è tutto pronto. Domani pomeriggio alle ore 18:00 al “Bentegodi” di Verona si alzerà il sipario sulla nuova stagione calcistica di serie A. L’Hellas e la Roma scenderanno in campo per il primo anticipo della giornata inaugurale del massimo campionato italiano e più in generale si accenderanno i riflettori su tutto ciò che avverrà.
In questa estate calda e afosa, il calcio italiano è tornato ad essere meta appetibile da parte di molti campioni provenienti da tornei che negli ultimi anni hanno preso un’impennata di gradimento elevatissima. La Premier League, la Liga spagnola, sembravano fino a qualche anno fa tornei inarrivabili ed invece attualmente, sarà per il fascino della nostra serie A che rimane indiscutibile, sarà per l’ultima stagione europea che ha visto una squadra italiana in finale di Champions League e ben due giungere alle semifinali di Europa League, ed ecco che vi è stato lo sbarco di molti campioni che impreziosiranno i nostri week end di sport.
La Juventus ha abbracciato il bomber Mandzukic proveniente dall’Atletico Madrid e Khedira, perno del centrocampo del Real. Bacca e Luiz Adriano sono andati a rafforzare il Milan targato Sinisa Mihajlovic, per cancellare definitivamente le delusioni delle ultime due annate. L’altra sponda di Milano, come al solito non è rimasta a guardare, e Kondogbia, Jovetic, Miranda e Murillo rappresentano i pezzi pregiati di una campagna acquisti condotta egregiamente dal duo Ausilio-Fassone con il benestare del presidente Thohir. A Roma è atterrato il bomber serbo, ex Citizens, Edin Dzeko. Un centravanti puro che ha ricordato ai tanti tifosi giallorossi assiepati all’aeroporto di Fiumicino, il giorno del suo arrivo, Gabriel Batistuta, eroe dell’ultimo scudetto romanista datato 2001.
Oltre alle big che presentano nomi altisonanti, in altre squadre è cambiata la guida tecnica ed assisteremo al debutto di Paulo Sousa nella panchina della Fiorentina. Il portoghese è alla prima avventura in Italia nelle vesti di allenatore e dopo aver accumulato esperienze proficue e vincenti all’estero, tenterà di imporsi anche nel nostro calcio tutt’altro che semplice. Maurizio Sarri dalla provincia sana di Empoli è passato alla calorosa e contraddittoria Napoli. È lui il nuovo tecnico azzurro che fin dai primi giorni di ritiro ha introdotto nuove modalità di allenamenti e una rinnovata mentalità basata sul sacrificio e lavoro costante, tipica di chi arriva dalla gavetta e ha conquistato la massima serie e i favori della critica a suon di risultati e impegno costante. In serie A è tempo di ritorni ed ecco che occorrerà dare il bentornato a Walter Zenga che dopo anni trascorsi tra gli Emirati Arabi e altri campionati esotici, ha accettato la scommessa di guidare la Samp del vulcanico presidente Ferrero, per cercare di migliorare ciò che di buono riuscì a fare nella passata stagione Sinisa Mihajlovic.
Volti nuovi e nomi storici, come quelli di Di Natale e Luca Toni sempre pronti a guidare rispettivamente l’Udinese e il Verona verso il traguardo di una tranquilla salvezza e rincorrere record personali a suon di goal.
Questa sarà anche la stagione di due matricole che per la prima volta nella storia si affacceranno nel palcoscenico dorato della massima serie, ovvero sia Carpi e Frosinone. Quando è il caso di dire che la provincia ottiene le luci della ribalta. Sarà un campionato duro e difficoltoso per entrambe le compagini chiamate a stupire tutti, a partire dai loro tifosi che attendono con ansia il fischio d’avvio di questa stagione.
Dal punto di vista del regolamento, è stata introdotta la “goal line technology”, strumento utile per segnalare immediatamente se la palla abbia varcato la linea di porta. Tutto ciò per evitare definitivamente le polemiche sulle situazioni dubbie che hanno caratterizzato in negativo molte giornate calcistiche.
Come sempre, ci saranno polemiche , commenti, goal spettacolari, risultati imprevisti, scivoloni clamorosi e trionfi sorprendenti. Le emozioni si susseguiranno e non ci resta che dare il benvenuto ad un altro campionato che si appresta ad iniziare. Bentornata serie A.
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