Io sto con Vecchioni!

Quel titolo è uno sberleffo. Anzi uno schiaffo. No, un pugno in pieno volto seguito da un calcio nello stomaco. Roberto Vecchioni scrisse Luci a San Siro per la sua Inter.

Quell’Inter fenomenale di Mazzola, Corso e Suarez. Così l’ha voluta ricordare Vecchioni stesso nella sdegnata lettera recapitata alla Gazzetta, rea colpevole di aver utilizzato quel titolo, al singolare, per celebrare sulla propria carta rosa la kermesse tutta rossonera allestita per l’arrivo di Dinho.

Uno scempio agli occhi degli interisti, Vecchioni compreso. La sua lettera potete leggerla qui, proprio sul sito delle Rosea, in un vano tentativo di concedere il mea culpa.

Vecchioni si è sentito toccato dentro, preso in giro, e nella chiosa non ne fa mistero:

/Lei, la mia ragazza di allora, la bandiera, gli spalti, la corsa a trovar posto, gli urli, gli abbracci, i colori nero-azzurri come tutto un arcobaleno e poi la sera stessa ancora lì, davanti allo stadio, nel silenzio assoluto, fare l’amore in una piccola Seicento scassata. E tutto questo adesso se lo prende su Ronaldinho che non sa un ciufolo di cosa sia Milano, di cosa sia San Siro? Ma andate a farvi friggere! Con totale irriconoscenza/

Io sto con Vecchioni.