Inter: Icardi torna ad allenarsi. Italia: Barella punta tutto su se stesso. Premier League: Sarri via?
Di Alessandro LugliCristiano Ronaldo sara’ a disposizione di Massimiliano Allegri per l’andata dei quarti di Champions, il 10 aprile ad Amsterdam contro l’Ajax. Deferito per condotta impropria a causa dell’esultanza ‘inelegante’ dopo la vittoria sull’Atletico Madrid lo scorso 12 marzo all’Allianz Stadium, il fuoriclasse portoghese della Juventus e’ stato sanzionato dalla commissione disciplinare della Uefa con un’ammenda di 20 mila euro. Quello di Ronaldo era stato un gesto che richiamava quanto fatto nella gara d’andata al Wanda Metropolitano da Diego Simeone, che aveva voluto sottolineare gli ‘attributi’ della propria squadra. Il Cholo era stato poi sanzionato dalla Uefa con un’ammenda dello stesso ammontare (20 mila euro). (raisport.it)
Sono stati giorni di paura per Sebastian Frey, 39enne ex portiere francese di Inter, Verona, Parma, Fiorentina e Genoa, a causa di un virus che lo stava portando alla morte. E’ stato lo stesso Frey a raccontare su Instagram la sua disavventura. “Come avrete notato, mi sono assentato dai social per un po’, per una ragione più che valida e va la voglio spiegare – scrive l’ex calciatore – tre settimane fa sono stato ricoverato d’urgenza in ospedale perchè avevo la febbre a 40 che non scendeva. Dopo vari esami mi hanno trovato un virus che piano piano mi ha completamente disabilitato, e che avrebbe potuto portarmi via da tutti voi… la fortuna vuole che ho superato questa prova”. Per fortuna ora le sue condizioni sono migliorate e dopo lo spavento, Frey ha aggiunto “ho iniziato una nuova sfida. Tornare a camminare come ho sempre fatto, e lavorare per poter tenere in braccio di nuovo la mia bambina. Ho sempre giocato per vincere e ora, con determinazione e forza, vincerò anche questa battaglia”. (raisport.it)
“Io sono uno che da’ tutto, sia quando gioco con il Cagliari che con la Nazionale o con gli amici. Mi impegno sempre al massimo e la responsabilita’ la sento sia al Cagliari che in azzurro”. A parlare e’ Nicolo’ Barella, in ritiro con la Nazionale in vista dell’esordio di sabato nelle qualificazioni a Euro2020 contro la Finlandia. “Probabilmente devo migliorare sia in zona gol che nel temperamento – ha aggiunto – Mi hanno messo addosso l’etichetta del cattivo ma io non mi ci sento. Alle volte faccio dei falli che probabilmente potrei evitare”. “Le voci di mercato mi fanno piacere perche’ vuol dire che sto facendo bene ma il mio primo pensiero e’ la salvezza del Cagliari. Io il nuovo Nainggolan? E’ un bel complimento perche’ per me Nainggolan e’ uno dei centrocampisti piu’ forti della serie A e siamo anche amici, quindi sara’ contento anche lui di questo paragone”. “Giocare con Jorginho e Verratti è solo un vantaggio per me: io cerco di fare più il lavoro tra le linee e loro più a impostare, però torno anche indietro perché mi piace svariare per tutto il campo, recuperare palloni. Per me recuperare un pallone in scivolata è come fare un gol”. “In campo – aggiunge Barella – sono uno che dà tutto, sia che giochi col Cagliari, sia che giochi con la Nazionale che con gli amici. In nazionale ci sono giocatori con più esperienza mi danno una mano ed è più facile. A Cagliari sto facendo il trequartista e probabilmente sono maturato tanto nel mio gioco: penso più a fare la giocata migliore per la squadra e non per me, e per questa maturazione devo ringraziare Maran. Forse devo migliorare dal punto di vista del temperamento perché ho l’etichetta del cattivo, anche se io non me la sento addosso. Do tutto e questo mi porta a fare dei falli che potrei evitare”. Continuando a parlare dei suoi compagni di reparto in azzurro, il giovane talento del Cagliari osserva: “Hanno tutti e due tante qualità: a Jorginho non puoi mai prendergli la palla perché lui vede la giocata in grande anticipo e se ne libera, mentre a Verratti non riesci mai a togliergliela dai piedi perché fa passi troppo veloci e ha una grande intelligenza”. Il discorso poi si sposta sulla partita d’esordio nel girone di qualificazione a Euro 2020. C’è da battere la Finlandia. “Sono una squadra compatta e molto fisica, sono bravi sulle palle inattive e aspetteranno i nostri errori per ripartire. Dovremo stare attenti”. A questo appuntamento l’Italia arriva, secondo Barella, con la serenità che ha infuso a tutto il gruppo il ct Roberto Mancini. “Il mister ci lascia molto tranquilli, ci lascia divertire e giocare a calcio. Fuori dal campo siamo un mix di giovani e più grandi che si trovano bene e vanno tutti d’accordo. Dal punto di vista del gioco, Mancini ci chiede di recuperare palla nella metà campo avversaria e credo che ultimamente siamo riusciti a farlo bene”, ha dichiarato Barella. A chi gli chiede se gli piaccia il paragone con Ninggolan, il centrocampista azzurro risponde: “Mi fa piacere perché è uno dei migliori centrocampisti e poi siamo amici. Siamo diversi come caratteristiche ma tutti e due amiamo recuperare palloni”. Infine, rispondendo a chi gli domanda a quale centrocampista si ispira, risponde senza incertezze: “Modric è un campione e da lui vorrei prendere tutto”. (raisport.it)
Esilio finito: l’attaccante dell’Inter Mauro Icardi è tornato stamattina ad allenarsi insieme ai compagni ad Appiano Gentile per la prima volta dal 13 febbraio scorso. Alla Pinetina presente anche la dirigenza nerazzurra, compreso l’ad Beppe Marotta. (raisport.it)
La brutta disavventura di Fabián Ruiz sembra essere giunta al capolinea. Come comunicato dalla nazionale spagnola nelle scorse ore, infatti, il centrocampista del Napoli ha lasciato l’ospedale in cui era stato ricoverato lo scorso lunedi per l’aggravarsi delle sue condizioni, uno stato di salute che non gli ha permesso di rispondere alla prima chiamata della nazionale di Luis Enrique. Lo stato influenzale si era aggravato con problemi respiratori che non hanno concesso a Fabián di rispondere alla convocazione, quindi il ricovero. «Da lunedì scorso il calciatore era ricoverato all’ospedale universitario Sanitas La Moraleja, sotto la supervisione dello staff medico della nazionale. I medici del Napoli sono stati tenuti costantemente informati in queste ore e saranno responsabili ora per la valutazione dell’evoluzione del processo di ripresa». Il calciatore rientrerà in città nelle prossime ore. (ilmattino.it)
Olivier Giroud torna ad attaccare Maurizio Sarri. L’ex allenatore del Napoli sarebbe, secondo l’attaccante francese, reo di non dare a lui le stesse chances concesse a Gonzalo Higuain. «Questa situazione è frustrante, da gennaio ho avuto l’impressione che non ci sia competizione per le scelte del ruolo», ha attaccato la punta campione del mondo ai microfoni di RTL. «So che giocherò solo in Europa League e cercherò di fare quello che serve per essere il più efficiente e il più importante possibile per la squadra», ha continuato. «Non avrei problemi ad accettare un club di livello inferiore rispetto al Chelsea nel mio futuro, se avessi la possibilità di giocare di più. Anche il ritorno in Francia è una possibilità». (ilmattino.it) Maurizio Sarri al centro della contestazione di alcuni tifosi. Dall’iniziale luna di miele al boicottaggio polemico: dopo le contestazioni e i cori di scherno i tifosi del Chelsea hanno definitivamente voltato le spalle all’allenatore italiano. Ormai il tecnico italiano assomiglia sempre più ad un corpo estraneo a Stamford Bridge, irriso e ostracizzato dalla maggior parte dei supporter dei Blues. L’ultima protesta contro l’ex tecnico del Napoli è arrivata online, con la messa in vendita di centinaia abbonamenti. A conferma della generale sfiducia che circonda Sarri, al di là dei risultati non all’altezza delle aspettative. Già in occasione dell’ultima gara casalinga, il pareggio contro il Wolverhampton, erano rimasti vuoti numerosi posti. Eppure il Chelsea, quando mancano otto giornate al termine della Premier League, resta in corsa per un posto nella prossima Champions League, in ritardo tre sole lunghezze dal quarto posto occupato dall’Arsenal. Ma per lo sprint finale, ormai sembra evidente, i Blues dovranno fare a meno di una larga fetta del proprio pubblico, evidentemente esasperato dal calcio di Sarri. Lo stesso calcio che ad inizio stagione era stato ribattezzato Sarri-ball, sinonimo di spettacolo, ma che oggi è giudicato un noioso e ripetitivo esercizio di pallone. Soprattutto inefficace, come dimostrano i recenti risultati: quattro sconfitte negli ultimi otto turni di campionato, sconfitta nella finale di Coppa di Lega, eliminazione dalla Coppa d’Inghilterra. Ormai solo la vittoria della Europa League, accompagnata dalla qualificazione alla prossima Champions, potrebbe far cambiare idea a Roman Abramovich, che a fine stagione sembra intenzionato a dare il benservito a Sarri, per cambiare nuovamente guida tecnica. Sempre che la situazione non precipiti già prima, magari proprio in seguito al boicottaggio dei tifosi.
(ilmattino.it)
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