Juve e Inter: arbitri? È solo cambiato il vento

In decenni di campionato italiano, non ho mai visto piangere così tanto la Juve, in campo e fuori, per via degli arbitri. Poche ore fa, ci sono stati parecchi episodi dubbi in area bianconera: rigori, fuorigioco e gol fantasma. Perché due anni fa non sarebbe mai successo? Perché all’epoca la Juve era fortunata, adesso meno (anche se qualche giorno fa, a Catania, i bianconeri hanno pareggiato su un rigore secondo me inesistente).

Tutta questione di fortuna. La professionalità e la trasparenza degli arbitri e dei guardalinee non sono in discussione. Anzi: non sono mai stati in discussione. Le giacchette nere non sono mai state corrotte. Come dice Mughini (tifoso juventino doc), non ci sono prove di episodi di corruzione dei dirigenti bianconeri. Allo stesso modo, sono puliti adesso.

È che la dea bendata ha girato le spalle alla Juve. Sino a due anni fa, con Moggi (e prima con Boniperti), la Juve avrebbe vinto 3-0 con due rigori a favore, il gol fantasma convalidato e la Samp ridotta in 9 con due espulsi e l’allenatore cacciato dal campo; invece, l’Inter contro il Parma avrebbe perso 3-1, terminando la partita in 10. Ora è tutto diverso: eh, il vento è cambiato. Ma gli arbitri erano e sono onestissimi.