Cavani tentato fra Napoli e Cina. Kloop: “Juve favorita per la Champions”. Analisi e commenti.
Di Alessandro Lugli“Nessuno è soddisfatto di questa stagione”, l’obiettivo è “raddrizzarla” e “migliorare in quello che facciamo. Ci lavoreremo tutti insieme, a partire da me, passando per i dirigenti, Monchi, Di Francesco, fino ai giocatori”. Così il presidente della Roma, James Pallotta, al termine dei meeting di Boston. “Insieme non abbiamo raggiunto gli elevati obiettivi che ci eravamo prefissati. Tutto ciò deve essere migliorato. Se qualcuno non si impegnerà in questo sforzo collettivo non ci sarà più posto per lui” conclude. Al termine degli incontri del summit bimestrale con i dirigenti del club, Pallotta ha diffuso una nota sul sito ufficiale della Roma in cui sottolinea che “abbiamo passato tre giorni molto produttivi a Boston, nei quali abbiamo parlato sia degli aspetti sportivi, sia di quelli economici del club. Non credo ci sia bisogno di sottolineare che nessuno è soddisfatto dei risultati e delle prestazioni di questa stagione. Abbiamo affrontato in maniera aperta e onesta le problematiche da risolvere e tutti gli aspetti da migliorare con urgenza, al fine di raddrizzare la nostra stagione”. “Abbiamo parlato molto, in maniera diretta: tutte le questioni sono state messe sul tavolo – prosegue nel comunicato il presidente giallorosso -. Il nostro unico obiettivo è dimigliorare in tutto quello che facciamo e ci lavoreremo tutti insieme, a partire da me, passando per il consiglio di amministrazione, i dirigenti, Monchi, Di Francesco, il nostro staff tecnico, fino ad arrivare ai giocatori e a tutti i dipendenti”. “Insieme non abbiamo raggiunto gli elevati obiettivi che ci eravamo prefissati e che abbiamo provato a centrare nelle ultime stagioni. Tutto questo deve essere migliorato – conclude Pallotta -. Insieme stiamo lavorando per affrontare questi aspetti. Se qualcuno non si impegnerà a essere parte di questo sforzo collettivo, allora qui non ci sarà più posto per lui”.
Il Real Madrid ha battuto 3-1 i giapponesi del Kashima Antlers e si è qualificato per la finale del Mondiale per club, la terza consecutiva degli spagnoli. Sabato affronterà la sorpresa Al Ain (Emirati Arabi), capace di superare il River Plate nell’altra semifinale, dopo i calci di rigore. Grande protagonista della gara giocata allo Zayed Sports City Stadium di Abu Dhabi è stato Gareth Bale, autore di una tripletta. Solo nel finale è arrivato il gol della bandiera del giapponese Doi, dopo la conferma da parte della Var.
La Juventus vince anche sui social. Il profilo Instagram del club ha raggiunto i venti milioni di follower. Con l’arrivo di Cristiano Ronaldo, lo scorso luglio, l’incremento è stato del 99,57%, con oltre nove milioni di nuovi followers. La Juventus è salita così al quarto posto nella classifica dei club europei sul social network più seguito dai giovani, subito alle spalle di Real Madrid, Barcellona e Manchester United. I dati sono resi noti dalla stessa Juventus che, sul proprio sito, ringrazia “chi ogni giorno non solo ci segue, ma ci commenta, condivide i post, interagisce con noi”. Il bianconero domina su Instagram anche in termini di average engagement rate, ovvero la quantità di interazioni in rapporto al numero di followers. “La Juve è favorita per la vittoria della Champions, avrei fatto il possibile per evitarla”.
Juergen Klopp, allenatore del Liverpool, parlando in conferenza stampa, è tornato sul sorteggio per gli ottavi di Champions, nei quali i ‘Reds’ affronteranno il Bayern Monaco. “C’erano due squadre, fra le qualificate dalla fase a gironi, che avrei voluto evitare a ogni costo: il Borussia Dortmund, da ex, e la Juve, che per me è la favorita del torneo continentale”. “Battere i bianconeri – afferma Klopp – sarà davvero difficile: sono molto esperti e duri da superare. Il Borussia Dortmund? Casomai mi piacerebbe ritrovarlo dai quarti in poi: significa che che siamo andati avanti sia noi che loro nella competizione”.
«Odio essere lontano dai miei figli». Bautista e Lucas, piccoli scugnizzi al sole di Napoli. «E’ dura per un padre vivere così». Sono le parole di Edinson Cavani che è letteralmente diviso tra proposte di ingaggi milionari e l’amore per i figli, due situazioni che pare non riescano ad essere conciliate. La famiglia è, infatti, a Napoli mentre le proposte sicuramente allettanti arrivano dalla Cina. La decisione è ancora più difficile se si pensa alla disponibilità dimostrata dal patron del Napoli De Laurentiis in una dichiarazione rilasciata in occasione della sfida Champions con il suo Psg: «Il giorno che deciderà di vivere con i suoi figli e accetterà 6-7 milioni di ingaggio, per lui le nostre porte saranno sempre aperte».
Il Napoli non ha intenzione a gennaio di venedere Koulibaly. Aurelio De Laurentiis non è disposto, per ora, a cederlo per nessuna cifra al mondo. Il problema, probabilmente, si proporrà a fine stagione, quando il mercato entrerà nella sua fase più calda. “Allora, potrebbe riprovarci il Manchester United che, nella scorsa estate, era arrivato al punto di offrire 85 milioni di sterline pur di acquistarne il cartellino. In quell’occasione, il no deciso del presidente chiuse ogni tipo di trattativa prima ancora d’intavolarla”, scrive la Gazzetta dello Sport. “Koulibaly non si tocca, ma non sempre potrò rifiutare proposte indecenti”, ha spiegato il presidente del club azzurro lasciando intendere che dinanzi ad un’offerta superiore ai 100 milioni di euro difficilmente si tirerebbe indietro. Anche perchè una cifra del genere potrebbe essere reinvestita sul mercato per rendere ancora pi competitivo l’organico.
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