L’Inter di Pioli mira a chiudere in bellezza il 2016
Di Lorenzo CristalloMomento alquanto positivo in casa nerazzurra. L’Inter guidata da Stefano Pioli, è reduce da due vittorie consecutive in campionato, al cospetto di Genoa e Sassuolo, trend enfatizzato proprio con l’ottimo risultato ottenuto al Mapei Stadium, che ha permesso a Icardi e compagni di tornare a trionfare lontano dalle mura amiche di San Siro, evento che non accadeva dallo scorso 21 settembre in occasione dello 0-2 rifilato all’Empoli. Sotto la gestione Pioli sono ben dieci i punti totalizzati in cinque gare disputate, un buon ruolino di marcia che ha permesso ai nerazzurri di salire al settimo posto a quota ventisette. La rincorsa per raggiungere un piazzamento europeo resta complicata ed in salita ma i miglioramenti mostrati dall’intera squadra sembrano promettere bene in vista del futuro. Un altro dato confortante riguarda il pacchetto arretrato, con la difesa che non subisce goal da due gare, numeri che testimoniano una maggiore compattezza e organizzazione tra i reparti. La sfida di domani sera contro la Lazio, che chiuderà un 2016 piuttosto avaro di soddisfazioni per il club di Corso Vittorio Emanuele, testerà le ambizioni dei padroni di casa al cospetto di un avversario rampante e combattivo come lo sono i capitolini. Tra i punti di forza dell’Inter targata Pioli vi è Antonio Candreva, un altro ex, insieme al tecnico emiliano, nella gara contro i biancocelesti. Il numero ottantasette nerazzurro ha siglato il goal vittoria al cospetto del Sassuolo e soprattutto non lesina impegno e abnegazione, aspetti fondamentali che contribuiscono a compiere passi in avanti all’intero gruppo. Tra l’altro, seguendo i ricorsi storici, nella passata stagione fu proprio Candreva, all’epoca con la maglia biancoceleste, ad annichilire San Siro, sempre nel mese di dicembre e soprattutto nell’ultima giornata di campionato prima della sosta natalizia, con una doppietta che sancì una sconfitta pensante per l’allora banda di Mancini che poi intraprese un cammino insoddisfacente, con un mese di gennaio orribile che fece perdere punti e primato alla squadra nerazzurra. Domani sera, Stefano Pioli sarà anche costretto a dover ridisegnare i suoi uomini in campo, in quanto mancheranno per squalifica sia Felipe Melo, appiedato per due turni dal giudice sportivo, e Joao Mario, assenze pesanti per un organico che sembra aver trovato la giusta quadratura. Il tecnico nerazzurro continua nell’affermare che occorrerà del tempo per evidenziare un sorprendente cambio di passo rispetto al recente passato ma intanto, numeri alla mano, appare piuttosto insindacabile che il suo lavoro stia fornendo frutti migliori se confrontato alla gestione De Boer. Indubbiamente occorrerà limare la manovra di gioco, potenziare l’organizzazione generale in campo, trovare un assetto più collaudato per evitare figuracce come accaduto al San Paolo lo scorso 2 dicembre, ma in caso di ennesimo risultato positivo anche contro una compagine in salute come la Lazio, sarà innegabile complimentarsi con l’ex allenatore biancoceleste abile a rigenerare, sia dal punto di vista fisico che psicologico, una squadra che sembrava oramai sul viale del tramonto, contornata da fischi e malumori dopo un avvio di stagione assolutamente negativo e deludente.
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