Milan: Stagione finita per Bonaventura. Atalanta: False voci di Gasperini al Milan. Nations League: Olanda alla fase finale

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“Gasperini al Milan? Credo non ci sia nulla e che siano voci infondate”. Luca Percassi, ad dell’Atalanta, allontana i rumors sull’allenatore e anche sulla prossima finestra invernale: “Durante la settimana di sosta per le nazionali bisogna pur scrivere qualcosa, ma il calciomercato al momento è l’ultimo dei nostri pensieri -spiega il dirigente nerazzurro. Anzi, la partita con l’Inter, con Mancini e Djimsiti titolari, con due terzi della difesa titolare fuori per infortunio con Masiello e Palomino, è la dimostrazione che una rosa ampia serve anche se l’Europa League si è conclusa il 30 agosto a Copenaghen”.

Percassi rivela un aneddoto: “Il sabato prima del 4-1 all’Inter, durante la rifinitura, Gasperini ci aveva pronosticato una grande partita di Djimsiti, che non è in scadenza di contratto, su Icardi e anche il suo gol di testa”. Testa al prossimo impegno: “C’è voglia di tornare in campo, perché siamo ben consapevoli che a Empoli sarà una battaglia – chiude l’ad atalantino”.

 

Si è conclusa dopo circa 2 due l’udienza del Milan davanti alla Camera giudicante della Uefa, chiamata a definire una ”sanzione disciplinare proporzionata” per le violazioni al fair play finanziario nel triennio 2014-2017, dopo l’annullamento da parte del Tas della squalifica dalle competizioni europee.

Della delegazione rossonera impegnata a Nyon, in Svizzera, fanno parte il presidente Paolo Scaroni, Gordon Singer, che con il padre Paul gestisce il fondo Elliott, il team di legali e i membri del Cda, Franck Tuil e Giorgio Furlani. L’udienza è cominciata verso le 9.30 ed è terminata intorno alle 11.30. La nuova decisione della Uefa non è attesa per oggi ma entro la fine dell’anno.

Il Milan già da tempo mette in conto la possibilità di ricevere una pena economica (infatti a bilancio sono stati accantonati circa 18 milioni di euro), e non sono esclusi anche limiti al mercato.

 

Con due reti segnate nei cinque minuti finali l’Olanda recupera da 0-2 a 2-2 sulla Germania ed è l’ultima squadra a strappare il biglietto per la Final Four di Nations League.

Sotto 2-0 contro i padroni di casa, già certi della retrocessione in Serie B, in gol con Werner al 9′ e Sane al 20′, gli ‘Orange’ rimontano nella ripresa ottenendo il punto necessario per estromettere la Francia dalla fase finale della competizione. La rete di Promes al 40′ e di Van Dijk in pieno recupero regalano il primato del girone all’Olanda, che raggiunge quindi Portogallo, Svizzera e Inghilterra.

Questi i risultati delle altre gare odierne di Nations League. Serie B: Danimarca-Irlanda 0-0, Repubblica Ceca-Slovacchia 1-0. Serie C: Bulgaria-Slovenia 1-1, Cipro-Norvegia 0-2. Serie D: Andorra-Lettonia 0-0, Georgia-Kazakistan 2-1, Liechtenstein-Armenia 2-2, Macedonia-Gibilterra 4-0.

 

Ancora un’ottima Italia, ma anche stavolta lo spettacolo offerto dall’Under 21 di Gigi Di Biagio deve accontentarsi delle briciole.

Dopo la sconfitta immeritata contro la forte Inghilterra nel test match di venerdì scorso, gli azzurrini finiscono ancora ko contro i pari età tedeschi, primi nel ranking Uefa, imbattuti nel 2018 e che vengono da cinque vittorie consecutive. Nella fredda serata di Reggio Emilia e con qualche scroscio di pioggia, davanti a un pubblico di soli amatori (5.300 spettatori), l’Italia offre un’altra buona prestazione, fatta di giocate di spessore e calciatori già fatti (Cutrone e Zaniolo su tutti), ma alla fine resta ancora con l’amaro in bocca.

Come per la nazionale maggiore, anche gli azzurrini, che registrano qualche assenza (Kean e Mancini con i ‘grandi’ e Calabria e Vido fuori per problemi fisici), mostrano una buona predisposizione nella costruzione e nel pressing ma quando c’è da buttarla dentro cominciano i problemi. Così, dopo essere andati meritatamente in vantaggio al 21′ grazie a uno splendido contropiede sull’asse Zaniolo-Parigini, finalizzato al meglio dall’attaccante del Torino, al 37′ Orsolini avrebbe la clamorosa palla del raddoppio, ma il giocatore del Bologna solo davanti al portiere la spreca, cercando il pallonetto e centrando invece l’estremo difensore tedesco.

E nel calcio chi sbaglia paga e così al 41′ ecco il pareggio tedesco su rigore per un fallo di mano di Cutrone che in barriera stoppa la punizione di Waldschmidt che poi realizza il penalty. Uno a uno e tutti negli spogliatoi ma forse gli azzurrini pensano di starci ancora quando al 2′ della ripresa si addormentano consentendo ancora al solito Waldschmidt di entrare in area e colpire con un sinistro a girare sul secondo palo. Il gol scuote gli azzurrini che subito cercano il pari con Zaniolo (50′) che dal limite, a botta sicura, calcia di sinistro con la porta spalancata davanti ma un difensore tedesco riesce miracolosamente a deviare in angolo.

L’Italia finisce lì, perchè dopo la paura la giovane Germania prende in mano la partita e solo un super Audero al 67′ evita il tris. I giovani di Di Biagio, che nel frattempo con i cambi passa al 4-2-4 (dentro La Gumina, Pessina, Bonifazi e Castrovilli), non mordono più e l’unica chance che hanno, una punizione dal limite conquistata e battuta da Cutrone (79′), è respinta alla grandissima dall’ottimo Nubel che regala la vittoria ai compagni.

Le pagelle di Luca De Capitani e Andrea Riscassi:

Audero 6,5
Pezzella 5,5
Bastoni 6
Calabresi 6
Mandragora 6
Parigini 7 (Castrovilli 5,5)
Orsolini 5 (Verde 5)
Romagna 6
Locatelli 5,5 (Pessina sv)
Zaniolo 6 (La Gumina 5)
Cutrone 5

Di Biagio 5

 

Rischia di essere finita la stagione di Giacomo Bonaventura. Per il centrocampista del Milan si prospetta l’intervento al ginocchio, perché dietro i fastidi sarebbe emerso un infortunio più grave della semplice infiammazione, secondo indiscrezioni che il club non commenta.

Si riferisce di una microfrattura con lesione della cartilagine del ginocchio, e i tempi di recupero in questo caso sarebbero non inferiori ai sette mesi. Probabilmente il giocatore verrà operato a Pittsburgh, negli Stati Uniti, da Freddie Fu, lo stesso chirurgo che in passato ha curato Zlatan Ibrahimovic, ex compagno di squadra con cui Bonaventura condivide l’agente, Mino Raiola.


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