La Juventus prova lo sprint ma di fronte troverà la Fiorentina
Di Lorenzo CristalloRiflettori puntati, stasera, sull’”Allianz Stadium” in occasione della quinta giornata di serie A. Il turno infrasettimanale offre uno Juventus-Fiorentina alquanto interessante e suggestivo, con molto spunti da trattare. I bianconeri giungono a quest’appuntamento dall’alto dei dodici punti in classifica, frutto di quattro vittorie su altrettante gare disputate, mentre i viola dopo un avvio shock hanno inanellato due successi, issandosi a quota sei. Di certo il match di stasera sarà utile per la Vecchia Signora al fine di testare le proprie qualità e la propria personalità al cospetto di un avversario dinamico, rampante e senza troppe pressioni addosso. Per i bianconeri si apre un trittico di partite dall’elevato valore specifico: Fiorentina stasera, Torino sabato e mercoledì prossimo sarà il turno dell’Olympiacos in Champions League, in cui sarà fondamentale conquistare l’intera posta in palio per non perdere ulteriore terreno in classifica dopo il pesante ko rimediato al Camp Nou con il Barcellona. I viola, invece, dopo il confortante successo di sabato scorso nel derby dell’Appennino contro il Bologna, vorranno evidenziare al cospetto dei campioni d’Italia in carica tutta la loro verve, la loro frizzantezza e la loro spensieratezza, caratteristiche peculiari dei giovani allenati da Stefano Pioli. Nel frattempo, nella giornata di ieri, i due allenatori hanno presieduto, come di consueto, le rispettive conferenze stampa della vigilia. L’allenatore livornese ha così presentato il match contro la Fiorentina, spostando l’attenzione sulla propria squadra e le possibili scelte di formazione: “Siamo solo alla quinta giornata, la classifica si allunga verso la decima, è ancora presto. Si viaggia tranquillamente tutti insieme, per ora. Bernardeschi titolare? Domenica ha fatto un quarto d’ora bene in fase di possesso e non possesso, sono molto contento, sta crescendo, è normale che si debba abituare perché qui per conquistarsi spazio c’è da lavorare duramente e da fare un salto mentale perché una palla giocata nella Juventus vale più di altre. Qualcosa cambieremo rispetto all’ultima partita, domani sicuro non gioca Buffon, gioca Szczesny. Corsa scudetto? L’importante è sempre vincere con le medio piccole, l’anno scorso abbiamo vinto e perso con il Milan, Inter e Roma, e vinto e pareggiato con il Napoli. L’anno scorso la cosa particolare è che gli scontri diretti non finivano quasi mai pari. Serviranno 90 minuti per vincere il campionato”. Infine una battuta su Higuain, apparso in condizioni non ottimali in queste prime uscite stagionali: “Per quanto riguarda Gonzalo: quattro partite, due goal. Come tutti gli attaccanti c’è un periodo in cui segna di più e uno in cui segna di meno. Anche l’anno scorso è successo, sia a Higuain che a Dybala. Higuain è talmente importante per la Juventus che non è una tragedia se non segna una partita”. Dalla sponda viola, Stefano Pioli presenta così la gara contro la Juventus, ben consapevole della forza dell’avversario: “Dobbiamo fare una partita molto precisa dal punto di vista tecnico. La gestione della palla sarà importante. Dobbiamo essere precisi dal punto di vista tecnico e tattico. Giochiamo contro avversari di qualità”. Parlando dell’avversario di giornata, sua ex squadra nelle vesti di calciatore, Pioli afferma: “Il passato è il passato. Conta il presente che parla di una squadra in crescita, più l’alleno e più mi piace”. Infine sul fatto di ritrovare Bernardeschi, che in estate ha lasciato tra mille polemiche la Fiorentina, il tecnico emiliano dichiara: “Non ho rimpianti su di lui, quando sono arrivato la situazione era già chiara. Lui è un giocatore di qualità, ma lo sono anche quelli che alleno e mi godo quelli che ho”. Per quanto riguarda le possibili scelte di formazione, Allegri dovrebbe affidarsi al collaudato “4-2-3-1” con Szczesny in porta, Sturaro ed Asamoah esterni di difesa, mentre centralmente agiranno Barzagli e Benatia. Sulla mediana spazio al duo Pjanic-Matuidi, mentre sulla trequarti Bernardeschi, Dybala e Mandzukic dovrebbero muoversi a supporto della punta centrale Higuain. Modulo a specchio per Stefano Pioli con Sportiello tra i pali, Bruno Gaspar e Biraghi esterni di difesa, centralmente fiducia al tandem Pezzella-Astori. La mediana sarà presidiata da Badelj e Veretout, mentre alle spalle di Simeone dovrebbero agire Chiesa, Gil Dias e Benassi. L’arbitro designato per dirigere la gara è il signor Daniele Doveri della sezione di Roma.
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