Mattia Destro al Bologna per l’operazione “rilancio”
Di francodi Lorenzo Cristallo
Dopo una trattativa lunga ed estenuante che ha avuto un’accelerazione nelle ultime giornate, Mattia Destro ha definitivamente deciso di accasarsi al Bologna. Il centravanti marchigiano ha scelto la piazza rossoblu per rilanciarsi dopo anni bui, caratterizzati più da ombre che da luci. L’attaccante proveniente dalla Roma ha firmato un contratto quinquennale con il club emiliano da 1,8 mln di euro a stagione. Sarà lui il perno offensivo della squadra guidata da Delio Rossi, il palcoscenico sarà tutto per lui. Al suo arrivo alla stazione di Bologna c’erano circa quattrocento tifosi felsinei pronti ad abbracciare questo giovane centravanti dallo spiccato senso del goal. Una scena, quella della folla al suo arrivo in treno, che ha ricalcato per buona parte ciò che accadde nel gennaio scorso a Milano, quando Destro giunse alla corte di Filippo Inzaghi. Grande entusiasmo, molte aspettative, poi però i risultati ottenuti sul campo e le prestazioni del centravanti lasciarono di gran lunga perplessi la critica e i tifosi.
Mattia Destro, attaccante classe 1991, dopo essere esploso nel Siena, venne ingaggiato dalla Roma nella stagione 2012/2013 quando in panchina vi era Zdenek Zeman. Le cose con il boemo non andarono per il meglio, e complice una stagione poco fortunata per i giallorossi, il bottino di goal del giovane centravanti fu davvero magro e le gare disputate da titolare ben poche. L’anno seguente ebbe inizio la gestione Garcia. Il tecnico francese non lo vide mai come punto di riferimento in pianta stabile nell’undici titolare. Troppo asfissiante per Destro il dualismo con il capitano Francesco Totti, e così in due anni e mezzo di giallorosso collezionò in campionato cinquantasette presenze impreziosite da soli ventiquattro centri. Tra i goal realizzati spicca la rete messa a segno da centrocampo contro il Verona nel settembre 2014, un colpo balistico sorprendente che mise in mostra tutte le sue doti da goleador.
Poi ci fu l’approdo al Milan nello scorso inverno, coronato da soli tre goal e il ritorno alla Roma. I giallorossi distratti dagli arrivi di Iago, Salah e soprattutto Dzeko, hanno mostrato un evidente disinteresse nell’avere in rosa Destro, tant’ è che in questa calda estate si sono susseguite tante voci di mercato in merito all’attaccante marchigiano. Prima l’accostamento al Monaco, poi un timido interesse da parte della Fiorentina per sostituire il partente Mario Gomez e in seguito sirene dalla Premier League con il West Ham e il Norwich.
Alla fine Destro per riconquistare spazio, visibilità e maglia azzurra visto che incombono gli Europei della prossima estate, ha optato per Bologna. Una piazza tranquilla dove si può lavorare bene e dove in passato vissero una seconda giovinezza calciatori di primissimo piano come Roberto Baggio che nel 1998 conquistò la convocazione per i mondiali in Francia, Beppe Signori, Marco Di Vaio e Alberto Gilardino. Tutti calciatori che in rossoblu regalarono gioie ai tifosi e segnarono goal a ripetizione, vivendo stagioni soddisfacenti dal punto di vista realizzativo e personale.
Il giovane Destro ripartirà dalla città felsinea per dimostrare che il suo talento è lì pronto ad esaltarsi e che le promesse di una carriera altisonante potranno essere mantenute. Occorrerà solamente sentire la fiducia addosso da parte dello staff tecnico e dei suoi compagni di squadra, elemento importante per permettere a questo centravanti dai colpi imprevedibili di tornare nell’elitè del calcio italiano e ripiombare prepotentemente nei pensieri del commissario tecnico Antonio Conte.
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