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Meno 2 alla supersfida scudetto tra Juventus e Napoli, con i due tecnici alle prese con alcuni dilemmi. Allegri recupera Pjanic e Mandzukic e potrebbe lasciare fuori il talento di Dybala, appannato nelle ultime uscite. Sarri è in bilico tra Mertens e Milik per il ruolo di centravanti mentre a centrocampo Hamsik resta favorito su Zielinski.

 

Vigilia della trasferta a Ferrara per la Roma di Di Francesco, ma il tecnico abruzzese – in conferenza stampa alle 12,30 – è chiamato all´impresa ardua di concentrare tutte le attenzioni di squadra e ambiente sulla formazione di Semplici e non sui Reds che arrivano martedì per la prima, storica semifinale. Che tutti aspettano, a cominciare da Radja Nainggolan.”La Champions è il sogno di ogni ragazzo e io ho lavorato tanto per realizzarlo”.

 

Alla finale di Coppa Italia mancano invece più di due settimane e allora il Milan può concentrarsi solo sul Benevento nel ricordo della partita d´andata che segnò la prima, grande beffa per Gattuso sulla panchina rossonera. Per Donnarumma e compagni obbligo vittoria se vogliono tenere il sesto posto. Intanto, oggi, missione Uefa per Fassone per discutere del settlement agreement: a maggio la risposta.

 

La volata che vale per gli ambitissimi terzo e quarto posto ha forse perso Gagliardini: gli esami di ieri hanno evidenziato una lesione del muscolo semimembranoso della coscia destra e al massimo l´ex Atalanta può recuperare per la sfida decisiva dell´ultima giornata contro la Lazio. Proprio in casa biancoceleste, non si spengono le polemiche dopo la partita del Franchi, ma l´attenzione è proiettata alla sfida contro la Sampdoria: da verificare le condizioni di Parolo.

 

Davvero incerta e appassionante è anche la lotta per non retrocedere, dove ben sette formazioni si danno battaglia per evitare di accompagnare il Benevento nel ritorno in cadetteria. Udinese-Crotone è l´unico scontro diretto in calendario, con i friulani di Oddo che provano ad interrompere la serie di 10 sconfitte consecutive contro i rossoblù di Zenga. E Gino Pozzo avverte: “Adesso basta. Ci siamo rilassati, non deve più accadere”.

 

Tutto pronto per una nuova tappa del Motomondiale ad Austin, Texas. A tener banco, ancora, lo scontro Rossi-Marquez. “Valentino ha paura? Io no” rilancia lo spagnolo. “Non ho niente da dirgli” il guanto di sfida di Vale. Nella serata italiana, le libere. Nel volley, Perugia raggiunge la Lube nella finale scudetto, mentre nel basket – in Fiba Europe Cup -, Venezia sfiderà Avellino nel derby in finale. In Nba, 21 punti per Belinelli in Philadelphia-Miami, con i 76ers che si portano su 2-1.

 

Arsene Wenger lascerà la panchina dell’Arsenal a fine stagione dopo 22 anni ai gunners

Lo annuncia il sito ufficiale del club che riporta le dichiarazioni dell’allenatore francese: “Dopo un’attenta riflessione e dopo le discussioni con il club, sento che è il momento giusto per me di dimettermi a fine della stagione.

Sono grato per aver avuto il privilegio di servire il club per tanti anni memorabili. Ho gestito la squadra con il massimo impegno e integrità. Voglio ringraziare lo staff, i giocator e i tifosi che rendono questo club così speciale. Esorto i nostri tifosi a sostenere la società per finire in alto. Amore e sostegno per sempre.”

Roberto Goretti oggi è il Direttore Sportivo del Perugia, da calciatore è stato allenato da Maurizio Sarri.

Intervistato dai colleghi di Sky ha raccontato un simpatico aneddoto sul tecnico del Napoli: “Il mister era ossessionato dalle scarpe da calcio.”

All’epoca cominciavano a vedersi le prime scarpette di colore diverso dal nero ma per lui era inconcepibile che qualcuno potesse usarle.

Addirittura minacciava di non farci giocare.

Un giorno gli chiesi la ragione e lui mi rispose che dovevano essere tutte nere perché erano un segno di uguaglianza.

“Gli scarpini devono essere neri come gli stivali usati dalle truppe dell’ Armata Rossa” Fu questo il paragone fatto da Sarri.

Un simbolo di identità e di coesione per un gruppo unito dallo stesso destino e con un solo obiettivo nella testa, la vittoria.

Oggi i tempi sono cambiati e ai piedi dei calciatori c’è l’arcobaleno ma i principi di uguaglianza, solidarietà e condivisione sono rimasti uguali.

La rivoluzione si fa anche così.

 

Sarri la prima scelta di Abramovich per il dopo Conte

Secondo quanto riferiscono il Daily Mail e il Mirror, noti quotidiani inglesi, Maurizio Sarri è la prima scelta di Roman Abramovič.

L’Addio di Conte è sempre più probabile per i blues viste le tante divergenze sul mercato ed il litigio con Diego Costa e David Luiz, il contratto del tecnico scadrà però nel 2019 e l’ingaggio è di 9 milioni di euro.

Il Chelsea dovrà prima rescindere il contratto di Conte e poi sarà caccia al sostituto, in cima alla lista dei desideri di Abramovič c’è appunto Maurizio Sarri.

 


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