Les enfants terribiles del Monaco approdano in semifinale di Champions League

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Attenzione che dal Principato giunge una squadra giovane, coriacea, volitiva e arrembante che vorrà scrivere una pagina sensazionale in ambito europeo. Il Monaco, dopo quattordici anni, approda nuovamente in semifinale di Champions League dopo aver superato nel doppio confronto, dei quarti, i tedeschi del Borussia Dortmund. Dopo il 2-3 messo a segno al Signal Iduna Park, i monegaschi ripetono la prestazione altisonante sciorinata all’andata, rifilando un ineccepibile 3-1 alla banda di Tuchel che spegne ogni sogno di rimonta da parte di Aubameyang e compagni. La sfida si apre con i biancorossi in vantaggio al 3’ grazie a Mbappé, talento assoluto classe 1998, abile a ribadire in rete una corta respinta di Burki su tiro dal limite dell’area di Mendy. Per il numero ventinove del Monaco si tratta del quinto goal nelle ultime quattro gare ad eliminazione diretta, stabilendo in tal senso un record nella storia della Champions. I tedeschi tentano di reagire ed addirittura colpiscono un palo, dagli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Sahin. I padroni di casa non indietreggiano e al 17’ siglano il bis con Falcao, pronto a ribadire in rete un assist pregevole di Lemar. Nella ripresa, il Borussia accorcia le distanze al 48’ con Reus, alla sua diciassettesima presenza in questa stagione, pronto ad indirizzare in rete, di prima intenzione, un passaggio sulla destra di Dembelé. I gialloneri pur rischiando qualcosa in difesa, provano l’assalto decisivo verso l’area avversaria, ma all’ 81’ Lemar approfitta di un errato disimpegno da parte di Piszczek, per proiettarsi in avanti, al fine di servire a centro area il neo entrato Germain, che complice una leggera deviazione di Sokratis, raccoglie la sfera e senza tentennamenti supera la resistenza di Burki. Tre a uno per i monegaschi che spalanca loro le porte della semifinale di Champions League. Ai microfoni dei giornalisti, il giovane e talentuoso Mbappé appare pienamente soddisfatto del risultato ottenuto. Superare in tutte e due le occasioni il Borussia Dortmund non era compito facile eppure la compagine del Principato è riuscita in tale impresa ed ora si gode questo accesso nell’olimpo del calcio europeo in compagnia di Juventus,Real Madrid ed Atletico Madrid. La qualificazione del Monaco è frutto del lavoro meticoloso del tecnico Leonardo Jardim abile a costruire un mix perfetto tra giocatori d’esperienza e il meglio che la new generation calcistica internazionale possa offrire. In difesa giganteggia Glik, vecchia conoscenza del nostro campionato italiano, a centrocampo è imprescindibile l’apporto di Moutinho al pari della grinta di Bakayoko e l’efficacia di Lemar, mentre in avanti Falcao è tornato ad essere, dopo alcuni anni piuttosto bui, il cecchino infallibile d’area di rigore che tutti conoscevamo ed infine un’annotazione particolare la merita Mbappé, un campione di cui sentiremo parlare in futuro, sul quale sono rivolte le attenzioni dei maggiori club d’Europa. Per movenze e senso del goal ricorda Henry e Ronaldo “il fenomeno”, paragoni illustri per un calciatore nato nel dicembre 1998 ma già pronto per calcare palcoscenici di primissimo livello.


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