Trombetti: “Festeggerò lo scudetto quando ci sarà la matematica. Ma lasciamo stare i monumenti di Napoli”

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Guido Trombetti parla a Forza Napoli Sempre: “Che il Napoli sia fortissimo, infatti, è un conto. Che le coppe siano una cosa diversa dal campionato è un altro conto. Conta anche il blasone perché alcune società sono abituate ad un certo tipo di competizione. Ora, senza vendere prima la pelle dell’orso, io dico che il Napoli è più forte del Milan ma questo nel calcio non significa granché. Perché nell’incontro singolo chiunque può battere chiunque. La cosa importante, per me, è vincere il campionato. Poi se andiamo avanti in coppa ben venga. Il Napoli è fortissimo ma incontrerà il Milan ben 3 volte in venti giorni. E vincere tutte e tre le volte non è certo una passeggiata di salute. Per festeggiare aspetto il giorno in cui sarò matematicamente campione d’Italia. Adesso non mi va di farlo. Del resto anche Trapattoni diceva: “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. A disposizione ci sono 11 partite e 33 punti. Il Napoli ne ha 15 di vantaggio sulla Juve, perché la sentenza è di primo grado e quindi da 30 passeranno a 15. Teoricamente il Napoli deve totalizzare 18 punti per stare tranquillo ma forse ne basteranno anche meno. Durante i festeggiamenti lasciamo stare i monumenti come il Gesù Nuovo, Santa Chiara, San Lorenzo. Sono patrimonio del mondo e quindi bisogna rispettarli. Poi mettiamo bandiere e manifesti dove vogliamo ma lasciamo stare i monumenti”.


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