Fiorentina e Napoli ok, Inter e Roma notte fonda, rimpianto Toro
Di Emanuele SaccardoQualcuno aveva ipotizzato che l’Europa League sarebbe potuta diventare la Coppa Italia. No, per carità, niente rivoluzioni concettuali, niente ingerenze nelle alte sfere dell’Uefa. Semplicemente l’entusiasmo per le 5 squadre di casa nostra qualificate agli ottavi aveva generato un ottimismo eccessivo. E puntuale è arrivata una doccia fredda, non gelata: in fondo due Club italiani vanno avanti, Fiorentina e Napoli accedono ai quarti.
Quindi, con il 25 percento di possibilità di arrivare fino in fondo, il bicchiere non è ancora del tutto vuoto. Il ranking Uefa ringrazia (e noi ringraziamo le inglesi, fuori dalle Coppe prima dei quarti come non accadeva dal 1993) e s’incrociano le dita in vista del sorteggio di oggi: la speranza è che l’urna di Nyon ci risparmi un altro euro-derby, anche se le possibilità di una sfida fratricida Fiorentina-Napoli sono concrete in virtù del diktat – legittimo – che impone di non accoppiare squadre russe e ucraine (sono ancora in corsa Dinamo Kiev, Dnipro e Zenit).
La nostra bandiera perde per strada Torino, Inter e Roma. Se per i granata si sprecano comunque gli elogi, a margine della vittoria per 1-0 sullo Zenit (che non è bastata, a fronte del 2-0 a vantaggio dei russi nella gara di andata), altrettanto non si può dire per nerazzurri e giallorossi. Per loro si sprecano le critiche. L’Inter di Mancini era chiamata all’impresa dell’anno: ribaltare il 3-1 patito in Germania per mano del Wolfsburg.
Non sono serviti i rimandi al passato, a quell’orgoglio interista che materializzò le imprese di Trapattoni e Simoni (rimonte su Aston Villa e Salisburgo); non è bastato Palacio, ultimo a tirare i remi in barca e primo a fare pressione sui difensori tedeschi. Quando la difesa commette ingenuità a catena, come sottolineato dallo stesso Mancini, e la squadra non riesce a terminare una gara senza subire reti, in Europa non si avanza. L’1-2 finale di San Siro certifica che il Wolfsburg fece bene ad esultare in sede di sorteggio, e ribadisce che non bastano due o tre innesti a gennaio per ridisegnare le sorti di una stagione.
Discorso più complicato quello che riguarda la Roma. Se per l’Inter vale quantomeno l’attenuante del progetto di ricostruzione, per i giallorossi le scuse sono finite da un pezzo. Garcia non vince in casa da quasi 4 mesi tra campionato e Coppe, lo scudetto è ormai un miraggio sbiadito e lo spogliatoio è sull’orlo di una crisi di nervi. I proclami di luglio 2014, più o meno legittimati dall’ottimo campionato precedente, si sono sgretolati sotto i colpi di una stagione durissima che né la rosa né il lavoro del tecnico francese sono riusciti a sostenere.
Lo 0-3 inflitto alla Roma dalla spumeggiante e convincente Fiorentina, rimanda alla storica espressione di mourinhana memoria: “Zeru tituli.” Eh sì, anche quest’anno i giallorossi non solleveranno alcun trofeo. Forse la Fiorentina sì: ancora in corsa in Coppa Italia e in Europa, la squadra di Montella gioca bene e segna a raffica; non ha sudditanze psicologiche, dall’Olimpico allo Juventus Stadium la Viola impone il proprio ritmo, il palleggio raffinato di spagnola concezione. Se sono i legni a fermare lo straordinario Salah, ci pensano gli altri (tipo Rodriguez, Basanta e Alonso) con la gentile complicità di Skorupski. Montella gongola con i piedi per terra, Della Valle sogna in grande: per lui questa è la Fiorentina più bella di sempre (beh, ci sarebbero anche quelle dei 2 scudetti, della Coppa delle Coppe e della finale di Coppa Campioni…) e l’accesso diretto alla Champions attraverso la vittoria dell’Europa League non sembra una bestemmia.
RISULTATI OTTAVI DI RITORNO EUROPA LEAGUE:
Dinamo Kiev-Everton 5-2 (and. 1-2, tot. 6-4), Ajax-Dnipro 2-1 d.t.s. (and. 0-1, tot. 2-2), TORINO-Zenit 1-0 (and. 0-2, tot. 1-2), Inter-Wolfsburg 1-2 (and. 1-3, tot. 2-5), Siviglia-Villareal 2-1 (and. 3-1, tot. 5-2), Dinamo Mosca-NAPOLI 0-0 (and. 1-3, tot. 1-3), Besiktas-Bruges 1-3 (and. 1-2, tot. 2-5), ROMA-FIORENTINA 0-3 (and. 1-1, tot. 1-4)
QUALIFICATE AI QUARTI:
Dinamo Kiev, Dnipro, Zenit, Wolfsburg, Siviglia, NAPOLI, Bruges, FIORENTINA
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