Il Napoli espugna il Bentegodi per dimenticare Madrid

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Al culmine di una settimana difficile, intricata per i colori azzurri, caratterizzata da polemiche e botta e risposta al vetriolo tra il presidente De Laurentiis e il tecnico Sarri, al termine della gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League persa contro il Real Madrid, i partenopei si riscattano e superano con orgoglio e determinazione il Chievo per 1-3, restando agganciati al treno che sfreccia in cima alla classifica. Gli azzurri consolidano il terzo posto salendo a quota cinquantaquattro, a soli due lunghezze dalla Roma seconda. Il Napoli, espugnando il Bentegodi, ottiene la settima vittoria lontano dal San Paolo, portando a quattordici i risultati utili consecutivi, considerando che l’ultima sconfitta subita risale al 29 ottobre scorso in occasione del ko per 2-1 rimediato allo Juventus Stadium. Il Chievo, invece, dopo aver ottenuto due vittorie ed un pareggio nelle ultime tre giornate, crolla in casa, dove incassa il quinto ko stagionale tra le mura amiche. I clivensi, al netto di ciò, restano inchiodati all’undicesimo posto con trentadue punti all’attivo, in una posizione di classifica in cui non ci sono né particolari patemi per la zona salvezza e né permette di nutrire ambizioni europee. La gara ha inizio con gli ospiti che appaiono maggiormente aggressivi a tal punto da costringere i padroni di casa ad un atteggiamento difensivo nella propria metà campo. A spezzare l’equilibrio ci pensa Lorenzo Insigne che al 31’si inventa una conclusione a giro, imparabile, sul secondo palo, che lascia di sasso l’estremo difensore avversario Sorrentino. Goal da cineteca per il numero ventiquattro azzurro che sale a quota otto nella speciale classifica cannonieri. La banda di Sarri prende coraggio e sette minuti più tardi, al 38’, è lo stesso Insigne a compiere una magia con la palla, servendo un assist ben calibrato per l’accorrente Allan, il quale elude la doppia marcatura di Gobbi e Sorrentino, quest’ultimo proteso in uscita, per poi servire a centro area Hamsik, che non deve far altro che appoggiare la sfera in rete. Raddoppio per gli azzurri con “Marekiaro” che sigla il suo decimo centro in campionato. Al 42’minuto Allan è costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un problema al flessore, al suo posto entra Zielinski. Nella ripresa è il Chievo a partire forte e lo fa creando qualche grattacapo dalle parti di Reina grazie ad un atteggiamento arrembante e propulsivo, ma al 58’ è ancora il Napoli a colpire. Insigne appoggia fuori area un assist per Zielinski, il quale inquadra la porta e lascia partire un bolide, leggermente deviato da Spolli, che mette fuori causa Sorrentino. Tris per la banda di Sarri grazie al quarto centro in campionato del centrocampista polacco. I veneti non si arrendono e al 72’siglano la rete della bandiera con Meggiorini, subentrato ad inizio ripresa al posto di Radovanovic. De Guzman lancia in profondità l’attaccante veneto che supera in velocità Koulibaly per poi esplodere un tiro d’esterno, piuttosto angolato, su cui Reina non può intervenire. Il Napoli non demorde e dopo aver subito il goal dell’ 1-3, sfiora ripetutamente la quarta marcatura, prima con Milik e poi con Giaccherini, al quale viene annullato erroneamente una rete valida, non affatto viziata da posizione di offside. Al termine del match prosegue il silenzio stampa indetto dal presidente De Laurentiis, con Sarri che non rilascerà nessuna dichiarazione in merito al successo del Bentegodi, mentre a parlare è Rolando Maran, tecnico del Chievo. L’allenatore gialloblù afferma di aver assistito ad una buona performance da parte della sua squadra. Nonostante il risultato finale che certifichi una sconfitta piuttosto sonora al cospetto del Napoli, il tecnico trentino elogia l’atteggiamento mantenuto dai suoi uomini nei primi venti minuti della gara, per poi ripetersi brillantemente ad inizio ripresa ed anche dopo aver subito il provvisorio 0-3. A suo avviso i clivensi dovranno ripartire da quanto fatto di buono nella gara contro i partenopei, per togliersi altre soddisfazioni fino al termine del campionato. Indubbiamente trovare stimoli e motivazioni, considerando la tranquilla posizione di classifica, non sia certo compito facile ma sarà severamente vietato abbassare la tensione in rispetto soprattutto dei tanti tifosi gialloblù pronti a sostenere, puntualmente ,i propri beniamini.


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