Plusvalenze: stangata sulla Juve, 15 punti di penalizzazione
Di Alessandro Lugli
La Gazzetta dello Sport: “Stangata clamorosa sulla Juventus: la Corte federale d’Appello è andata ben oltre i nove punti chiesti dal procuratore federale per il campionato in corso e ha sanzionato il club per il caso plusvalenze con 15 punti di penalizzazione. Pene pesanti anche per i dirigenti per cui è stata chiesta anche l’estensione a Uefa e Fifa: 2 anni e mezzo a Paratici, 2 anni ad Agnelli e Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Cherubini e 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio. Assolti gli altri otto club e i rispettivi amministratori e dirigenti. La Juve presenterà ora ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.
Vista la gravità dei fatti contestati e l’impatto avuto dal punto di vista sportivo sui campionati, la richiesta di Chinè era stata di una sanzione davvero afflittiva che tenesse la Juve fuori dall’Europa. La motivazione è: le plusvalenze fittizie nei bilanci al 30.6.19, 30.7.20 e la trimestrale 2021 hanno permesso alla Juve di ridurre le perdite e di non ricapitalizzare, e di fare il mercato, con effetti vantaggiosi sul piano delle competizioni sportive a cui ha partecipato in quelle stagioni. Quindi la penalizzazione, per essere afflittiva, deve collocare la Juventus in una posizione, in questo momento della stagione, che non permetta la partecipazione alle competizioni europee”.
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