Roma a un passo dal sogno a Stamford Bridge
Di Lorenzo CristalloApplausi a scena aperta per la Roma. In una gara dal pronostico della vigilia avverso, iniziata ancor peggio per gli uomini di Di Francesco, sotto di due reti dopo 37 minuti, è giunta poi la reazione che tutti si auguravano ma in pochi realmente speravano. I capitolini inchiodano sul 3-3 i campioni d’Inghilterra in carica del Chelsea, dopo aver cullato la possibilità di espugnare lo Stamford Bridge complice una prestazione altisonante di Edin Dzeko, autore di una doppietta sublime. La Roma ha dimostrato di possedere carattere, personalità, di avere dalla sua un proprio disegno tattico e soprattutto un gioco in grado di mettere alle corde anche le migliori corazzate d’Europa. Il tecnico abruzzese Di Francesco può ritenersi soddisfatto della performance dei suoi uomini, in particolar modo nella ripresa, quando i giallorossi oltre ai due goal realizzati hanno creato svariate occasioni da rete che hanno creato scompiglio alla retroguardia dei Blues. Grazie al pareggio a reti bianche dell’Atletico Madrid sul campo del Qarabag, la Roma compie un piccolo balzo in avanti in classifica, issandosi a quota cinque, nutrendo buone possibilità di qualificarsi per gli ottavi di Champions se nelle sfide di ritorno manterrà questo piglio e questa determinazione. Il match in terra d’oltremanica si sblocca all’11’ quando David Luiz effettua una conclusione ribattuta da Juan Jesus, con la sfera che torna nuovamente dalle parti del brasiliano che esplode un tiro dalla distanza che tramortisce l’incolpevole Alisson. Sembra materializzarsi una notte opaca per i capitolini che al 37’ subiscono il raddoppio con Morata, il cui passaggio sulla destra viene leggermente deviato da Fazio, il tanto che basta per innescare Hazard, la cui conclusione non lascia scampo all’estremo difensore dei capitolini. Gli ospiti non restano a guardare a al 40’, un po’ a sorpresa, acciuffano il pari: Kolarov si libera sulla corsia di sinistra, per poi sfoderare un bolide, che complice una impercettibile ma determinante deviazione di Christensen, termina la sua corsa dietro le spalle di Courtois. Nella ripresa cambia il leit-motiv della gara: la banda di Di Francesco appare maggiormente convinta dei propri mezzi, mettendo da parte qualsiasi tipo di timore reverenziale, tant’è che al 64’ su lancio di Fazio, Dzeko si coordina al volo, inventandosi una rete da cineteca, indubbiamente la più bella in questa serata di Champions. Il centravanti bosniaco non appare affatto sazio e al 70’, addirittura, pone il suo secondo sigillo nella notte londinese, svettando di testa su cross dalla mattonella del calcio di punizione battuto da Kolarov. Irrefrenabile la gioia in panchina del tecnico Di Francesco e dei tifosi giallorossi posizionati nello spicchio di stadio dello Stamford Bridge a loro destinato. I padroni di casa appaiono al tappeto, in completa balia delle azioni offensive portate avanti da un Dzeko cinico e spietato e da un imprendibile Perotti. Al 75’, però, su assist di Pedro, Hazard non sbaglia siglando la rete del definitivo 3-3, che fa tornare con i piedi per terra la Roma, ma non cancella di fatto la performance coraggiosa e degna di nota dei giallorossi, atterrati a Londra con lo scopo di non accontentarsi di un pareggio. Al termine del match, Di Francesco ha elogiato i suoi uomini, esprimendo le seguenti parole: “Abbiamo commesso delle ingenuità concettuali in alcune situazioni e in alcune scelte, soprattutto nei primi due goal. Però poi vedendo la gara abbiamo creato tantissimo e con qualità. Noi stiamo lottando sia in campionato che in Champions. Qui abbiamo avuto il 70% del possesso, col Napoli non ci siamo riusciti un po’ anche per il merito degli avversari ma l’atteggiamento è stato lo stesso: se lavoriamo insieme e lavoriamo come chiedo possiamo toglierci grandi soddisfazioni. Anche quando eravamo sotto vedevo che i ragazzi interpretavano al meglio quello che avevo chiesto. E’ normale che se non trovi il goal diventa difficile ma sono molto soddisfatto dell’interpretazione del match, siamo rammaricati perché quando si gioca così bisogna vincere”. Queste invece le dichiarazioni di Antonio Conte a margine di un 3-3 da brividi per i padroni di casa del Chelsea: “Mi piace essere onesto, non mi è piaciuto il calcio giocato per gran parte della partita. Ho cercato di mettere una formazione più solida con David Luiz a centrocampo, ma non mi è piaciuto quello che abbiamo fatto. Abbiamo perso il nostro stile di calcio. Il risultato è giusto, ma è un dispiacere. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, a volte le cose funzionano bene e altre male, il pareggio è positivo, la Roma ha giocato bene, ha meritato. Eravamo in vantaggio 2-0 ma non eravamo in controllo del match. La nota positiva è stata la reazione nel finale, è stato buono pareggiare perché la Roma ha meritato il risultato. Devo ringraziare i miei giocatori perché hanno fatto un grande sforzo”.
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