L’insana passione di Mancini per Burdisso

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burBurdisso è una persona splendida: lo dimostra la maniera coraggiosa con cui ha affrontato un gravissimo problema familiare. Tuttavia è un giocatore poco più che modesto. Lento, con i piedi di legno, ma soprattutto in ritardo nel capire quello che vuol fare l’attaccante avversario.

Qualche minuto fa, l’Inter non ha certamente perso la sfida di supercoppa con la Roma soltanto per colpa di Burdisso, però il difensore argentino si è dimostrato una palla al piede finché è rimasto in campo (quasi 90 minuti). Prima, Vucinic ha fatto quello che ha voluto proprio sulla fascia di Burdisso, poi Totti ha conquistato un rigore facile facile grazie a un’enorme ingenuità dell’argentino.

Nella stagione scorsa, Burdisso aveva giocato male la partita decisiva col Valencia (rissa a parte), s’era dimostrato spesso nervoso e irascibile. Si tratta di un giocatore che abbocca alle provocazioni e alle finte.

Sicché la domanda è lecita: da dove viene l’insana passione di Mancini per Burdisso? Strano, perché il mister nerazzurro può contare su una rosa enorme. Misteri del calcio d’agosto.

foto inter


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