Juve: D. Costa, De Sciglio e Szczesny, ora il sogno Bernardeschi
Di Emanuele SaccardoIl mercato della Juventus, sonnecchiante o apparentemente tale fino a pochi giorni fa, ha avuto un’accelerata nelle ultime ore. Ormai ufficializzati i primi colpi Douglas Costa e Szczesny, sono in corso le visite mediche per perfezionare il definitivo trasferimento di Mattia De Sciglio dal Milan. E non finisce qui: Marotta ha in programma un incontro, forse risolutore, per regalare ad Allegri Federico Bernardeschi, obiettivo principe dei campioni d’Italia. Nell’ottica del restyling a centrocampo, la dirigenza bianconera sta provando anche ad arrivare a Emre Can, nazionale tedesco attualmente sotto contratto con il Liverpool.
Prende dunque forma la Juventus del prossimo futuro, con un chiaro target: tentare di riscrivere ulteriormente le pagine della storia calcistica italiana con il settimo tricolore consecutivo e, soprattutto, dare nuovamente l’assalto a quella che rischia di diventare una vera ossessione, cioè la Champions League. Per farlo, Marotta, Paratici, Nedved e Allegri seguono idee chiare e precise: un giocatore di alto profilo per ogni reparto, sia di comprovata esperienza che di sicura prospettiva. Seguendo questa linea, sono già arrivati Szczesny per fare il vice Buffon e prenderne plausibilmente il posto a partire dalla stagione 2018/’19, e Duoglas Costa per il reparto avanzato, in prestito dal Bayern Monaco.
Per quanto riguarda la difesa, orfana di Bonucci emigrato a Milano per vestire la maglia rossonera, la Juventus ha iniziato a mettere la proverbiale pezza con la trattativa per il 26enne Manolas, difensore centrale della Roma, e rintuzzando le critiche regalando ad Allegri il suo pupillo, Mattia De Sciglio. L’ormai ex esterno difensivo del Milan è da questa mattina al JMedical per sostenere i test fisici di rito, cui seguirà in sede la firma del contratto. Non grande entusiasmo per l’arrivo di De Sciglio, accolto con rispetto e, più che altro, curiosità. Il 24 enne cresciuto nelle giovanili del Diavolo, è reduce da un biennio di poche luci e tante ombre, culminate nello strappo con la tifoseria milanista sul finire della passata stagione. In molti sperano che, ritrovando il mentore che lo aveva lanciato in prima squadra, il difensore possa recuperare sicurezza e qualità che ne avevano contraddistinto l’impatto con il calcio professionistico.
Sfumato l’affare con la Sampdoria per l’attaccante ceco Schick, rispedito al mittente dopo che i test fisici e gli approfondimenti medici non hanno saputo chiarire la natura del problema cardiaco riscontrato all’origine, la tifoseria della Juventus si augura di poter trovare consolazione negli affari Bernardeschi ed Emre Can, entrambi centrocampisti, entrambi in grado di dare nuovo e indispensabile fosforo (e fisicità) là in mezzo, dove i bianconeri hanno bisogno dall’addio di Pirlo e Vidal. Marotta vuole stringere i tempi, soprattutto per il gioiello della Fiorentina che, al momento, è atteso in ritiro per il 20 luglio. Difficilmente il 23enne di Carrara arriverà da Pioli, gli striscioni eloquenti del Franchi, esposti qualche giorno fa da un gruppo di inviperiti tifosi, suggeriscono che l’affare con la Juventus si farà. Sebbene Corvino, d.g. della Viola, abbia ribadito che la Fiorentina non è terra di conquista, pare plausibile che di fronte ai 40 milioni richiesti per il giocatore nulla frenerebbe la riuscita del trasferimento.
La Juventus, dunque, sembra in dirittura d’arrivo per quel che riguarda i tasselli necessari a mantenere un profilo alto anche nella stagione che sta per cominciare. Qualcuno parla di mercato al ribasso, di affari non all’altezza del blasone, ma a ben guardare il telaio è rimasto pressoché invariato (Bonucci e Dani Alves a parte) e gli innesti – pochi e si spera buoni – impiegheranno poco tempo ad amalgamarsi con i compagni. Dopo tutto, la squadra da battere è ancora la Juve.
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